Roma, 16 feb. (askanews) – Si è tenuta al Ministero della Cultura (MiC) a Roma la presentazione del Premio Letterario Gioacchino Volpe, indetto dal Comune dell’Aquila, per mantenere vivo il ricordo di uno dei maestri della storiografia italiana, grande storico e politico aquilano, di cui proprio oggi ricorre l’anniversario della nascita (16 febbraio 1876).
“Si parlerà di saggista storica, politica e di giovani giornalisti emergenti. E cercheremo di mettere un altro tassello sul cammino che l’Aquila sta facendo per concorrere al ruolo di Capitale italiana della Cultura per il 2026”, ha spiegato il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi.
Nella giuria del premio ci sono personalità d’eccezione come il presidente Gianni Letta, Bruno Vespa, Gaetano Quagliariello e Antonio Polito:
“Rilancia un discorso sulla storia, sul fare storia, e anche sul divulgare storia, cioé anche sulla storia scritta anche non da storici di professione, ma da divulgatori, che la sanno raccontare al grande pubblico, perché senza conoscere la storia è impossibile conoscere il presente”, ha commentato Polito.
“Lui (Gioacchino Volpe, ndr) aveva un’ambizione, quello di una lettura complessiva della storia d’Italia. Cento anni fa quando uscì la sua opera più importante ‘L’Italia in Cammino’, Benedetto Croce scriveva ‘Storia d’Italia’ e Gaetano Salvemini in quel tempo scriveva ‘La democrazia italiana in cammino’, tre interpretazioni diverse, ma che erano tre interpretazioni complessive”, ha spiegato Gaetano Quagliariello.
Il premio è intitolato anche ad altri due illustri concittadini del capoluogo abruzzese, il giornalista e politico Panfilo Gentile, che accompagnò con i suoi articoli la rinascita dell’Italia dopo la guerra, e il giornalista de Il Tempo Stefano Vespa, fratello minore del celebre conduttore Rai scomparso prematuramente due anni fa, a cui è dedicata una borsa di studio.
“É stato un giornalista, poi quando uno muore… Gli apprezzamenti escono anche da parti che non si conoscevano. Un giornalista molto serio, quando si è occupato soprattutto negli ultimi anni di sicurezza. E quindi ci sarà una borsa di studio finanziata dalla mia famiglia, con il contributo di Leonardo, dedicata a un giovane studioso giornalista che si occuperà di sicurezza, in un momento in cui il mondo ne ha profondamente bisogno”, ha sottolineato Bruno Vespa.
Alla conferenza erano presenti anche i pronipoti di Gioacchino Volpe, Lidia Giannelli e Amedeo Volpe. Le sezioni del Premio includono: il Premio Gioacchino Volpe per saggi storici, con un premio di 10.000 euro; il Premio Panfilo Gentile per lavori di giornalismo politico, con un premio di 10.000 euro; il Premio Stefano Vespa per giornalismo emergente su temi di sicurezza interna ed internazionale, con una borsa di studio di 20.000 euro.