Roma, 14 feb. (askanews) – “Vogliamo fare un appello a tutte le forze politiche dell’Assemblea Capitolina: nella prossima seduta utile, quella di domani giovedì 15 febbraio, venga anticipata la discussione e si approvi la proposta di deliberazione per il riconoscimento della cittadinanza di Roma a Julian Assange, attivista per la libertà di informazione e di stampa”. Lo dichiarano i consiglieri capitolini dell’Alleanza Verdi Sinistra Alessandro Luparelli, Michela Cicculli e Nando Bonessio.
“Julian Assange è attualmente in attesa del verdetto, che sarà emesso il 20 febbraio dalla Corte di giustizia inglese, che potrà rigettare o confermare la richiesta di estradizione negli Stati Uniti d’America – ricordano i consiglieri -. Se dovesse verificarsi quest’ultima ipotesi Assange rischierebbe la condanna all’ergastolo o, ancora peggio, la pena di morte. Non possiamo permettere che ciò avvenga. Per questo già nella seduta consiliare di ieri avevamo proposto una modifica dell’ordine dei lavori dell’Assemblea per consentire la votazione della delibera, ma non tutte le forze politiche sono state del nostro stesso avviso, rigettando l’istanza. Siamo fortemente amareggiati, come lo sono tutti i comitati, guidati da Articolo 21, che ieri erano in Campidoglio a manifestare per Assange e per la libertà di pensiero”, continuano i consiglieri. “Ma non ci scoraggiamo. Per questo rilanciamo l’appello alle coscienze di tutti e tutte le consigliere e i consiglieri dell’Assemblea Capitolina: domani votiamo insieme l’inversione dell’ordine dei lavori e la concessione della cittadinanza a Julian Assange. Diamo un segnale forte da parte di Roma, città della Resistenza, città aperta, città libera e accogliente. Parta da qui un grido contro ogni censura, ogni bavaglio, contro ogni fascismo e intimidazione”.
“Roma sia capofila della libertà”, concludono i consiglieri.