Milano, 13 feb. (askanews) – Il mercato dei veicoli commerciali apre il 2024 proseguendo la crescita sostenuta dello scorso anno: +35,4% e 17.920 veicoli immatricolati a gennaio.
Il primo febbraio scorso il Ministro Adolfo Urso ha illustrato al tavolo automotive il nuovo schema degli incentivi per il 2024, che accoglie le richieste fortemente sostenute dall’Unrae. Il Dpcm che sarà appositamente emanato: l’attribuzione del bonus per i veicoli a zero emissioni sia con rottamazione sia senza; l’estensione dell’incentivo alle altre alimentazioni, compreso il diesel; l’inclusione delle società di noleggio, limitatamente all’acquisto di veicoli elettrici e a idrogeno; la conferma della gradualità del bonus in funzione della massa del veicolo incentivato.
“Ci auguriamo che i nuovi incentivi diventino operativi nel più breve tempo possibile, anche in considerazione dell’effetto attesa riguardante i veicoli Bev, visto che la loro quota di mercato a gennaio è scesa all’1,9% contro la media del 3,1% registrata nell’intero anno 2023”, commenta il presidente dell’Unrae Michele Crisci.
“Per raggiungere la massima diffusione delle infrastrutture di ricarica – conclude Crisci – l’Unrae ribadisce nuovamente la richiesta di prevedere un credito d’imposta al 50% per gli investimenti privati in ricariche fast (oltre 70 kW) almeno fino al 2025”.
La struttura del mercato di gennaio vede la quota dei privati calare al 15,2%, mentre cresce il noleggio a lungo termine al 35,1%. Il breve termine raggiunge il 6,1% di share, le autoimmatricolazioni scendono al 7,3%, le società al 36,2%.
Sul fronte delle motorizzazioni, in gennaio il diesel guadagna 2 punti di quota, all’82,4% del mercato, il benzina rimane stabile al 4,1%, così come i veicoli ibridi all’8,6%. Il gpl scende al 2,8%, l’elettrico all’1,9% del totale, i plug-in rappresentano lo 0,1%. La CO2 media ponderata a gennaio cresce del 4,2% a 194,9 g/Km (rispetto ai 187,1 g/Km dello stesso periodo 2023).