Roma, 13 feb. (askanews) – Oltre 30 mila accessi al Pronto Soccorso nel 2023, più di 16 mila pazienti ricoverati, 15.200 interventi chirurgici, 3.100 parti e l’ampliamento dell’offerta clinica per i pazienti grazie alla creazione di sei Centri di Eccellenza specialistici diretti da professionisti di rilievo nazionale. Sono i numeri annunciati oggi dall’Ospedale Isola Tiberina – Gemelli Isola durante l’evento di presentazione del primo anno di attività della nuova gestione, iniziata il 1° settembre 2022 con l’ingresso della società benefit Gemelli Isola, di proprietà della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS, nel rilancio dello storico Ospedale romano. L’evento si è tenuto presso l’Aula Magna dell’Ospedale e, oltre a Paolo Nusiner e Daniele Piacentini, rispettivamente Presidente e Direttore Generale dell’Ospedale Isola Tiberina, ha visto la partecipazione di Antonello Aurigemma, Presidente del Consiglio Regionale del Lazio; Rocco Bellantone, Presidente dell’Istituto Superiore di Sanità; Antonio Gasbarrini, Preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore e Tommaso Amodeo, Consigliere Comunale di Roma Capitale; Giuseppe Puglisi Alibrandi Presidente di SIT e il Prof. Marco Elefanti, Direttore Generale della Fondazione Policlinico Universitario A. Gemelli IRCCS. Al centro dell’incontro, la presentazione dei risultati di alcune delle maggiori attività svolte nel 2023: dalla ristrutturazione dei sei Centri di Eccellenza suddivisi per patologie, da ultimo quello in Oncologia Radioterapica e Medica dedicato a San Leopoldo Mandi, fino alla creazione di due nuovi ambulatori pediatrici e di un punto d’allattamento nel Centro “Donna e bambino nascente” che, solo nel 2023, ha registrato 3.105 parti e la nascita di 3.165 bambini, al Progetto San Bartolomeo, nato in collaborazione con la Comunità di Sant’Egidio e Deloitte e dedicato ad assicurare percorsi di cura a pazienti italiani e stranierei in condizioni di fragilità sociale.
Tra i principali obiettivi dell’Ospedale per il 2024, invece, la ristrutturazione del Pronto Soccorso e del reparto di Ostetricia, il rinnovo delle centrali elettriche per aumentare la sicurezza e l’efficienza della struttura e l’attivazione di tre nuove sale operatorie per tornare a un risultato di gestione positivo dopo oltre 10 anni. Ma anche il rafforzamento del dialogo con il territorio, per rispondere alle esigenze di cura delle fasce più fragili, e un maggiore focus su ricerca e didattica attraverso la proficua collaborazione con l’Università Cattolica del Sacro Cuore.
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