Milano, 13 feb. (askanews) – “Trovare la strada per ricomporre” la frattura “a noi fa solo piacere, non c’è una guerra personale. Ognuno fa la sua strada poi però le strade possono ricongiungersi”. Il presidente di Federlegno Arredo, Claudio Feltrin, spera in una ricomposizione della frattura interna alla federazione che presiede dopo la nascita della nuova Associazione nazionale delle industrie del legno. La realtà neocostituita riunisce aziende del comparto del legno, che, secondo Federlegno, rappresenterebbero il 5% degli associati alla sua federazione, un totale di circa 120 imprese.
All’origine della rottura, che ha portato alla nascita di una nuova realtà, “Ci sono visioni un po’ diverse dove loro dicono di non aver trovato il massimo di rappresentatività, sbagliando assolutamente interpretazione – afferma Feltrin – perchè i numeri della federazione sono chiari: noi abbiamo più del 50% delle quote associative arrivano dalla parte arredo, per i servizi più del 60% vanno nelle quote legno. Non è che ci sia una disattenzione nei loro confronti perchè alla fine sembra ci sia una guerra tra legno e arredo che non c’è assolutamente, per noi non esiste”. “Loro – ricostruisce il numero uno di Federlegno – sono usciti dicendo non ci ritroviamo, poi per quanto uno cerchi di dialogare e di convincerli se uno rimane della propria idea non si può trattenerli” con la forza. “E’ una cosa su cui dovranno prendere loro delle decisioni – conclude – da parte nostra abbiamo sempre fatto tutto il possibile”.