Sanremo, 12 feb. (askanews) – Con il trionfo di una emozionatissima Angelina Mango si è chiusa l’era Amadeus alla guida del Festival di Sanremo, che lascia dopo cinque edizioni di fila la conduzione e la direzione artistica della kermesse canora più amata del pubblico. Spenti i riflettori dell’Ariston è tempo di bilanci. Da un lato ci sono gli ascolti record, con i giovani che sono tornati a seguire e amare Sanremo, le performance di altissimo livello di cantanti in gara, ma ci sono anche le immancabili polemiche.
La prima quella sulle scarpe di John Travolta e il ballo del qua qua, poi gli appelli al cessate il fuoco a Gaza di Dargen D’Amico e di Ghali, mentre sul fronte gara pesano i fischi dell’Ariston per il primo posto di Geolier nella serata dei duetti e le conseguenti accuse di antimeridionalismo e sull’uso del televoto.
Il regolamento prevedeva che nella fase finale della gara ristretta a 5 il vincitore fosse scelto così: 33% sala stampa (che voterà un solo artista), 33% radio (stessa modalità di voto) e per il 34% dal televoto. Geolier ha ottenuto il 60% dei voti da casa, ma non è bastato per vincere.
In conferenza stampa ha smorzato i toni e c’è stato un abbraccio con la vincitrice Angelina Mango.
“E’ bellissimo vedere due ragazzi di vent’anni protagonisti sul palco”, ha detto Geolier, arrivato secondo.
“Mi sono accorta della vittoria uscendo dall’albergo e incontrando il pubblico la vittoria è quella non la classifica”, ha aggiunto Angelina Mango.
La vincitrice del Festival rappresenterà l’Italia al 68esimo Eurovision Song Contest in programma alla Malm Arena dal 7 all’11 maggio 2024.
Resta ora da capire chi prenderà la pensantissima eredità di Amadeus che in coppia con l’amico Fiorello, ha portato novità e qualità a Sanremo.