Milano, 12 feb. (askanews) – La coltivazione “fuori suolo” nelle sue più ampie accezioni tecnologiche e organizzative sarà al centro di un confronto tra ricercatori, dottori agronomi e aziende nell’appuntamento previsto mercoledì 21 febbraio nell’ambito di MyPlant&Garden (Rho Fiera – Sala Convegni – Pad. 8 K01/M02 – dalle 9,30 alle 12,45).
L’incontro offrirà l’occasione per approfondire tecniche e conoscenze già consolidate nelle applicazioni di oggi e lanciare uno sguardo sulle prospettive che la coltivazione fuori suole apre verso un’agricoltura che potrebbe avere – forse – un più leggero impatto ambientale.
Non mancherà un approfondimento sugli sviluppi di un’agricoltura urbana che inizia a percepire e a guardare con interesse all’autoproduzione. In questo contesto sarà affrontato anche la tematica delle concessioni che le amministrazioni pubbliche riservano alle nuove iniziative di autoproduzione.
Due tavole rotonde mostreranno attraverso significativi case study volti e nomi di chi sta implementando le vertical farm all’interno di nuovi e diversi contesti agricoli. Il settore, grazie alla ricerca, è in fermento.
“La strada per l’agricoltura fuori suolo sembra ormai spianata – Claudio Cantini, primo tecnologo presso l’Istituto per la BioEconomia del Consiglio Nazionale delle Ricerche (IBE-CNR) – Ma permangono alcuni dubbi quando si parla della capacità di queste tecniche di sopperire ai fabbisogni alimentari della popolazione mondiale così come alle richieste di cibi di elevata qualità organolettica”.
Ai lavori – coordinati da M. Cristina Ceresa – parteciperanno tra gli altri: Luca Incrocci (Dipartimento Scienze Agrarie, Alimentari e Agro-ambientali – Università di Pisa), Alessandro Pistillo (tecnico di ateneo – università di Bologna), Luigi d’Aquino (ricercatore senior Enea), Pierluigi Santoro (key account manager agricolture di Signify Italia, Israele e Grecia), Matteo Benvenuti (ceo di Vertical Farm), Giacomo Grazi (sindaco di Torrita, Siena), Mario Serpillo (presidente coltivatori italiani), e i rappresentanti dell’Azienda Agricola Fratelli Lapietra.
L’incontro rientra nel programma di formazione professionale continua dell’Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali che fornirà i Cfp ai partecipanti in sala.