Milano, 12 feb. (askanews) – La seconda edizione del Salone del Vino di Torino si terrà da sabato 2 a lunedì 4 marzo negli spazi delle Officine Grandi Riparazioni (OGR) e del Museo Nazionale del Risorgimento Italiano. Ad anticipare il Salone, una settimana di eventi diffusi in tutto in capoluogo piemontese all’interno di un ricco palinsesto OFF, che da quest’anno ruota attorno a due sedi principali, Il Circolo dei lettori e Combo Torino. Sono infatti oltre 100 gli appuntamenti in programma da martedì 27 febbraio che accompagnano il pubblico fino al lungo week end del Salone. Circa 500 le Cantine complessive attese.
La manifestazione, che vuole raccontare il Piemonte del vino in tutte le sue sfaccettature e tipicità, è stata presentata oggi nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta a Palazzo Civico. “L’edizione 2024 sarà un’esperienza autentica e coinvolgente: avremo l’opportunità di entrare in contatto diretto con Cantine provenienti da tutta la nostra regione, con giovani produttori e realtà di eccellenza, assaporando il vino in un contesto che va oltre la degustazione” ha spiegato il direttore del Salone, Patrizio Anisio, sottolineando che “ricostruiremo e restituiremo uno spaccato omogeneo e articolato del nostro territorio”.
L’Aula della Camera Italiana sarà dedicata alle Cantine artigiane e a quelle dell’Associazione dei vini biologici e del Consorzio di Cocconato, con una sezione di rappresentanza nazionale e internazionale a cura della Torino Wine Week, oltre alle storiche eccellenze vitivinicole piemontesi. Restando all’interno del Museo, si potrà inoltre degustare una selezione di Vermouth piemontesi e, in Sala Plebiscito, ogni giorno, sono in programma quattro masterclass gratuite per il pubblico del Salone, tra le altre Spirito Agricolo, Cascina Rural, Le Viti, Cascina Corte, per approfondire la conoscenza e l’impegno delle cantine volto alla tutela delle tradizioni e della sostenibilità ambientale.
Alle OGR Torino, si potranno invece incontrare i Consorzi e le associazioni, le enoteche regionali e le centinaia di Cantine a fotografare il Piemonte, a cui si aggiungeranno quelle ospiti provenienti quindi dalla Valle d’Aosta. Il palco principale vedrà protagonisti 12 talk volti ad analizzare i temi dell’attualità e le sue sfide, le nuove ricerche scientifiche e la presentazione in anteprima di nuovi percorsi di studio e valorizzazione del vino. Anche negli spazi di Snodo, ogni giorno, il pubblico potrà partecipare a quattro masterclass gratuite e non, per ampliare la propria conoscenza sul mondo del vino in Piemonte. Strada del Barolo e grandi vini di Langa approfondirà i cru e le annate del re dei vini il Barolo, Fisar Torino guiderà il pubblico alla scoperta dei grandi vini valdostani, mentre con l’Enoteca Regionale del Roero si esploreranno i grandi vini di questo territorio. Grazie all’Onav Torino si scopriranno i Dolcetti di Ovada, e con Ais Piemonte le grandi bolle piemontesi assieme al Consorzio Alta Langa. E poi ancora i vini eroici dei sorì del Moscato, i vini della Val Susa, le fresia con il Consorzio della Freisa di Chieri, le grappe con il Consorzio Tutela Grappa del Piemonte e grappa di Barolo e l’ ANAG associazione nazionale assaggiatori di grappa.
Il 2 e 3 marzo saranno dedicati al grande pubblico, mentre la giornata del 4 sarà dedicata agli operatori professionali. Grande novità di questa edizione 2024 sarà inoltre il coinvolgimento di una regione ospite: la Valle d’Aosta con il Consorzio Vini Valle d’Aosta, le sue aziende vitivinicole e i suoi spirit. Il palinsesto “indaga e promuove la sostenibilità, ambientale, economica e sociale”, anche grazie al neonato comitato scientifico composto dai professori universitari Luca Giorgio Carlo Rolle, Paolo Sabbatini, Paolo Marco Tamborrini, Eleonora Fiore, Giovanni Peira, Alessandro Bonadonna ed Egidio Dansero.