Roma, 12 feb. (askanews) – “Oggi le banche europee sono meglio patrimonializzate e più resilienti di quanto fossero 10 anni fa, all’inizio dell’Unione bancaria. Ma non ci sono spazi per l’autocompiacimento. I cambiamenti strutturali nell’economia reale, i nuovi rischi che stanno emergendo, la digitalizzazione e l’accresciuta concorrenza possono mettere alla prova i modelli di business delle banche”. Lo ha affermato la presidente del ramo di Vigilanza bancaria della Bce, Claudia Buch durante una intervento alla “House of the Euro” a Bruxelles.
“Di recente gli utili delle banche hanno tratto beneficio dai tassi di interesse più alti. Questo fornisce l’opportunità alle banche di aumentare la loro resilienza, in termini di aumento dei margini patrimoniali e per infrastrutture di Information Technology resilienti”, ha detto.
Secondo Buch “viviamo in tempi incerti. Ma la rassegnazione addirittura la paura non sono una buona guida per gestire l’incertezza. In Europa possiamo costruire sulla base di istituzioni solide e di un quadro regolamentare robusto, sia per creare resilienza sia per assumere misure preventive. Questo è al centro della nostra attività sulla vigilanza bancaria. Ele banche sono una parte integrante delle nostre politiche e possono contribuire in maniera rilevante al welfare”.
Dal punto di vista della Vigilanza bancaria “dobbiamo anche adattarci a un contesto che sta cambiando. Colmare le lacune sul sistema di risoluzione. E dobbiamo focalizzarci sui rischi che stanno emergendo e assumere misure tempestivamente – ha avvertito – se vediamo debolezze nel sistema di controllo dei rischi e nella resilienza delle banche”.