Milano, 11 feb. (askanews) – Agraria Riva del Garda, la storica società cooperativa dell’Alto Garda Trentino a cui fa capo Cantina di Riva, ha annunciato il restyling completo della linea di spumanti Metodo Classico Trentodoc “Brezza Riva”, che comprende un Riserva Pas Dosé, un Brut e un Millesimato Brut. La prima referenza a presentarsi al mercato con la veste completamente rinnovata è il “Brezza Riva Riserva Pas Dosé 2019”.
Lo studio e l’ideazione dei nuovi packaging sono stati affidati al “wine designer” e fotografo Mario Di Paolo, con il quale l’azienda ha scelto di cambiare la forma della bottiglia, di creare un’etichetta più accattivante e di distinguere cromaticamente la vestizione del collo. La nuova etichetta pone in primo piano la più grande risorsa della cooperativa, ovvero il territorio dell’Alto Garda Trentino. Nello specifico quella del “Brezza Riva Riserva Pas Dosé, riporta uno scorcio del Lago di Garda realizzato con una lamina metallica blu, mentre i rilievi sono realizzati con carte materiche accoppiate. Il restyling, voluto per “valorizzare al meglio il prodotto”, sarà esteso gradualmente nei prossimi mesi a tutta la linea di bollicine di Cantina di Riva.
Agraria Riva del Garda nasce come associazione nel 1926 per sostenere e promuovere l’agricoltura del’Alto Garda Trentino. Nell’arco di quattro decenni evolve rapidamente: nel 1957 viene fondata la Cantina e 1965 viene inaugurato il frantoio. Dal 2000 è una società cooperativa con sede a Riva del Garda (Trento), e oggi conta 300 soci conferitori grazie ai quali produce oli extravergini, vini e spumanti. Cantina di Riva lavora ogni anno circa 35mila quintali di uve, il 65% delle quali è impiegato per la realizzazione di bianchi e il resto per i rossi, attraverso le linee “Le Selezioni”, “Vista Lago”, “Trentodoc” e “Bollicine di Riva”, “Collezione Apponale” e “Linea Classica”, per un totale annuo di circa 250mila bottiglie.