Roma, 11 feb. (askanews) – L’ex premier Alexander Stubb, candidato del centrodestra, è il nuovo presidente della Finlandia. Il suo sfidante alle presidenziali Pekka Haavisto, candidato indipendente, ha ammesso la sconfitta e ha fatto le congratulazioni a Stubb. Lo riferiscono i media finlandesi.
Con il 98,3% di schede conteggiate, Stubb ha ottenuto il 51,7% dei voti, contro il 48,3% di Haavisto, una differenza molto inferiore a quanto previsto dai sondaggi precedenti ma sufficiente per succedere alla presidenza del conservatore Sauli Niinistö. Si tratta della vittoria di più stretta misura in un’elezione presidenziale da quando è stato istituito il suffragio diretto per eleggere il capo dello Stato nel 1994.
“È l’onore più grande della mia vita. Non c’è compito più grande che essere il Presidente della Repubblica”, ha detto Stubb alla stampa, visibilmente emozionato dopo aver appreso i risultati. “Sono orgoglioso che in un momento così complicato della situazione geopolitica globale siamo stati in grado di portare avanti una campagna così civile, non è qualcosa di facile da vedere oggi in altri paesi”, ha aggiunto.
Da parte sua, Haavisto si è congratulato con Stubb e ha detto che la Finlandia avrà un presidente molto competente, grazie alla vasta esperienza internazionale del suo rivale.
Il candidato ambientalista ha sottolineato che il suo risultato è stato migliore di quanto previsto dagli ultimi sondaggi, che gli davano un massimo del 47% dei voti, ma ha lamentato che il miglioramento nella fase finale della campagna non è stato sufficiente per vincere le elezioni.
Stubb e Haavisto sono entrati nel secondo turno delle elezioni presidenziali dopo aver battuto gli altri sette candidati nella prima votazione di due settimane fa, nella quale hanno ottenuto rispettivamente il 27,2% e il 25,8% dei voti.
La responsabilità principale del presidente finlandese è quella di indirizzare la politica internazionale e di sicurezza, in coordinamento con il governo in carica: una questione di grande attualità a causa dei rapporti tesi con la Russia in seguito all’invasione dell’Ucraina e allo storico ingresso della Finlandia nella NATO.