Roma, 11 feb. (askanews) – Per quanto sorprendente possa sembrare la ricerca medica e quella farmacologica non hanno prestato finora la dovuta attenzione alle differenze esistenti tra la medicina maschile e quella femminile. Evidenziato di recente da Silvio Garattini e Rita Banzi in un libro eloquentemente intitolato “Una medicina che penalizza le donne”, questo problema non può più essere sottovalutato sia per la sua rilevanza per la salute delle donne, sia per le sue importanti ricadute sociali ed economiche. I risultati scientifici suggeriscono che molti meccanismi sia cellulari/molecolari che percettivi/psicologici sono diversi a seconda del sesso. La medicina deve aggiornare le sue procedure sia nella clinica che nella ricerca.
Questo il tema del convegno organizzato dall’Accademia dei Lincei, in occasione della Giornata internazionale delle donne e delle ragazze nella scienza, dal titolo “Per una medicina non solo al maschile” in programma lunedì 12 febbraio a partire dalle 10 a Roma nella Palazzina dell’Auditorio, in Via della Lungara 230 e trasmesso anche in diretta streaming sui canali lincei.
Il nostro incontro con le studentesse e gli studenti – informa l’Accademia – si propone di rispondere alle seguenti domande: Il cervello delle donne e degli uomini è diverso? Come cambiare le procedure di ricerca per sviluppare una medicina personalizzata? Come migliora la salute utilizzando terapie personalizzate per pazienti maschi e femmine? Quale è il beneficio economico e in generale il welfare che si otterrebbe applicando una medicina di genere? Quale migliore occasione della giornata internazionale dedicata alle donne e alle ragazze nella Scienza per segnalare la necessità di eliminare una inaccettabile discriminazione che penalizza le donne in un campo cruciale come il diritto alla salute?
Dopo i saluti del presidente dei Lincei Roberto Antonelli, al convegno – moderato da Maria Concetta Morrone (Lincea, Università di Pisa) – interverranno Marta Catellani (Lincea, Presidente della Commissione per le Pari Opportunità), Jacopo Meldolesi (Linceo, già Presidente della Commissione per la Salute), Michela Matteoli (Lincea, Humanitas University, Milano), Silvio Garattini (Presidente dell’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri Irccs), Rita Biancheri (Università di Pisa), Giovannella Baggio (Università di Padova. I lavori si concluderanno con la discussione generale con gli studenti e le studentesse e i loro professori.