Biden e il rapporto sulla memoria. Lui si difende: la memoria va bene – askanews.it

Biden e il rapporto sulla memoria. Lui si difende: la memoria va bene

Al procuratore: come osa dire che non ricordo morte di mio figlio?
Feb 9, 2024
Roma, 9 feb. (askanews) – Joe Biden ha criticato il procuratore speciale Robert Hur per aver inserito nel suo rapporto, relativo all’indagine sui file riservati, conclusasi senza accuse per il presidente Usa, che il presidente non ricordava quando morì suo figlio Beau, menzionando gli apparenti vuoti di memoria di Biden. “Come diavolo ha osato sollevare questa questione – ha detto piccato Biden – francamente, quando mi è stata posta la domanda, mi sono detto che non erano affari loro”.

Poi il presidente ha convocato una conferenza stampa ed è stato puntellato dai giornalisti ancora sulla sua memoria. “Crede che la sua memoria sia peggiorata, signor presidente?”

“La mia memoria va bene. Dia un’occhiata a quello che ho fatto da quando sono diventato presidente. Nessuno di voi pensava che sarei riuscito a far passare le cose che ho fatto passare. Come è stato possibile? Sapete, credo di aver dimenticato cosa stava succedendo” ha risposto Biden.

E ancora: “Presidente Biden, nel suo rapporto il Consigliere speciale ha detto che uno dei motivi per cui lei non è stato accusato è perché, secondo la sua descrizione, ‘lei è un anziano, ben intenzionato e con poca memoria”.

“Ho buone intenzioni, sono un uomo anziano e so cosa diavolo sto facendo. Sono il presidente e ho rimesso in piedi questo Paese. Non ho bisogno delle sue raccomandazioni”. “Quanto è grave la sua memoria? Può continuare a fare il presidente?”. “La mia memoria è così scarsa che la lascio parlare”.

Pochi minuti dopo, però, Biden si è erroneamente riferito al presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi come al presidente del Messico mentre rispondeva alle domande dei giornalisti sui negoziati sugli ostaggi e sugli aiuti umanitari nella Striscia di Gaza.