Napoli, 8 feb. (askanews) – “Per il clima generale che abbiamo in Italia, dobbiamo essere preparati a iniziative di lotta, perché non avremo amici e non avremo sconti. Se si drammatizza la situazione, i primi a essere sacrificati saranno gli stabilimenti meridionali”.Lo ha affermato il presidente della regione Campania Vincenzo De Luca, alla riunione con sindacati e amministratori, sulle iniziative da mettere in campo in difesa dei lavoratori dello stabilimento Stellantis di Pomigliano.
Il governatore lancia l’allarme: “Credo sia utile cominciare a prepararci nell’ipotesi della drammatizzazione della vertenza Stellantis. Noi abbiamo una realtà importante tra Pomigliano d’Arco e Pratola Serra rispettivamente con 4.500 e 1.600 dipendenti, quindi siamo la seconda realtà produttiva del gruppo Stellantis nel nostro paese”. “Noi saremo impegnati a dare mano anche dal punto di vista finanziario per Pomigliano. – evidenzia De Luca – Siamo pronti a sbloccare risorse per invitare Stellantis a fare nuovi investimenti in Campania. L’abbiamo fatto con altri gruppi industriali, lo faremo anche con Stellantis”.
“Come ho potuto verificare, sono coinvolte anche 450 aziende dell’ndotto automotive, sono in ballo migliaia di posti di lavoro che non possiamo consentirci di perdere, se dovesse esserci qualcosa sulla riduzione di dipendenti, si faccia altrove ma non in Campania” conclude De Luca.