Milano, 8 feb. (askanews) – “L’alleanza che abbiamo costruito è forte e si incentra su una visione condivisa di Sardegna. Quando si riesce a costruire un percorso comune incentrato sui temi e sul programma elettorale, si superano anche quelle che possono essere delle differenze legittime”. Lo ha detto la candidata del centrosionistra alle elezioni regionali del 25 febbraio in Sardegna, Alessandra Todde (M5s), in un’intervista a Il Manifesto.
“Io sono una donna di sinistra, con un nonno che si è fatto il carcere perché antifascista militante. Una donna che ha sempre lavorato per l’unità, che crede in valori totalmente contrapposti a quelli della destra e che fa della questione morale un valore inviolabile. Sono una sarda che si è messa a disposizione per rappresentare questa coalizione che ha un unico obiettivo: ridare speranza ai miei concittadini” ha aggiunto.
Quanto al programma ha ricordato di volere “avviare un percorso di riforma dello Statuto in grado di ridisegnare l’autonomia speciale della Sardegna che meglio valorizzi la specificità sarda. E vogliamo ridefinire il modello di funzionamento della giunta e dell’intero apparato amministrativo regionale, come anche i rapporti dell’amministrazione con le autonomie locali”.
Todde ha infine ribadito il suo “no forte e chiaro al deposito di scorie nucleari in Sardegna. Il governo Meloni, FdI in testa, ha proposto che si possa fare anche all’interno dei siti militari. E su questo il silenzio di Truzzu è imbarazzante. La Sardegna non può e non deve diventare la vittima di politiche energetiche che privilegiano il profitto degli speculatori a discapito del benessere dei suoi abitanti e della salvaguardia del suo territorio” ha concluso riferendosi al candidato del centrodestra Paolo Truzzu.