Sanremo, Amadeus: si è parlato troppo di John Travolta. Sketch di Mannino sulle scale. Ramazzotti: stop alla guerra

Sanremo, 8 feb. (askanews) – E’, finalmente, Amadeus ad aprire ufficialmente la terza serata del Festival di Sanremo. Dopo la prima serata aperta da Marco Mengoni e quella di ieri, aperta da Ruggiero, il nonno di Viva 2, stasera è il conduttore e direttore artistico del Festival di Sanremo ad aprire la serata. Questa sera sono 15 i big ad esibirsi.

“Sono felicissimo, e voglio dire grazie a tutti voi, a tutto il pubblico, per gli ascolti eccezionali che ci state regalando. Un grazie immenso ai 30 artisti”, ha detto Ama, aggiungendo poi però che “si è parlato tanto, forse troppo, di John Travolta. E non si è dato spazio abbastanza al maestro Allevi” .

Teresa Mannino, co-conduttrice nella terza serata del Festival di Sanremo, ha fatto il suo ingresso con uno sketch. Scherza, la comica, prima di scendere le celebri scale dell’Ariston. “Io non scendo – dice sorridendo -. Hai fatto anche la curva quest’anno? Mi sono fatta gli occhiali nuovi, progressivi, e non capisco quando è l’angolo giusto. Scendo solo se a chiedermelo è il
pubblico di Sanremo”, aggiunge invocando gli applausi dell’Ariston. Poi la discesa.

Il super ospite Eros Ramazzotti  ha fatto invece un appello: “Quasi 500 milioni di bambini vivono
in terre di conflitto, altri milioni non vedranno mai la terra promessa. Basta sangue, basta guerre. Pace”, ha detto il cantante che ha infiammato il palco con “Terra promessa”, per festeggiare i 40 anni della vittoria del brano a Sanremo Giovani nel 1884 (due anni dopo il trionfo con  con “Adesso tu”). Ma c’è anche il tempo dello scherzo, ironizzando con Amadeus sull’ormai celeberrimo ballo del qua qua, al centro di polemiche e critiche sui social da ieri sera, da quando Fiorello ed Ama hanno invitato John Travolta al balletto davanti al teatro Ariston. Amadeus questa sera ha così sdrammatizzato con Ramazzotti: “Tu l’avresti fatto con più simpatia”, ha detto.