Sanremo, Giovanni Allevi: com'è liberatorio essere se stessi – askanews.it

Sanremo, Giovanni Allevi: com'è liberatorio essere se stessi

Il ritorno al pianoforte dopo due anni: “Mai persa la speranza”
Feb 8, 2024
Roma, 8 feb. (askanews) – “Ho perso molto: il mio lavoro, i miei capelli, le mie certezze, ma non la speranza” ha detto Giovanni Allevi sul palco dell’Ariston, nella seconda serata del Festival di Sanremo. Emozionato, ha parlato della malattia (un mileoma) che lo ha colpito e lo ha tenuto a lungo lontano dalle scene.

“I numeri non contano – ha aggiunto – sembra paradossale detto da qui, ma ognuno di noi è unico, irripetibile e a suo modo infinito”. Poi si è tolto il cappello, mostrando la nuova chioma grigia: “Voglio accettare il nuovo Giovanni, vado?…”. “Come è liberatorio essere se stessi”.

Poi si e seduto al pianoforte e dopo due anni, raccontando di avere due vertebre rotto e le mani tremolanti per le neuropatie, è tornato a suonare e ha incantato con “Tomorrow”. “Perché – ha detto – domani, per tutti noi, ci sia sempre ad attenderci un giorno più bello”.