Cernobbio, 8 feb. (askanews) – “Non c’è sanità senza infermieri. Quindi abbiamo bisogno di lavorare sul’innovazione del nostro sistema sanitario, ma contestualmente di lavorare anche sull’innovazione che per alcuni aspetti che riguardano la professione infermieristica, perchè altrimenti come ho avuto modo di dire rischiamo di avere un paese senza infermieri. O per lo meno un Paese dove i giovani scelgono la professione infermieristica e poi decidono di esercitarla all’estero, perchè quello che non trovano in Italia è invece presente all’estero. Quindi la possibilità di valorizzazione delle competenze dei percorsi formativi, di studio, la valorizzazione economica, contrattuale, modelli organizzativi che contentono di realizzare autonomia professionale e di assumersi le responsabilità del proprio operato nei confronti degli assititi”. A sottolinearlo è Barbara Mangiacavalli, presidente nazionale Fnopi, intervistata da askanews alla “Winter School” di Motore Sanità in corso a Cernobbio, sulle rive del lago di Como.
“Quello che trovano all’estero è quello che in Italia manca. In Italia manca secondo me soprattutto come ho avuto modo già di dire per una questione di volontà e di coraggio istituzionale. Perchè credo che oggi ci siano tutti gli elementi culturali e scientifici perchè si possa innovare veramente la professione”, puntualizza ancora la presidente Fnopi.
“Qui a Motore Sanità c’è la capacità di trasformare il dato in informazione. Trasformare il dato in informazione è quello che ci serve per poi mettere a terra delle decisioni istituzionali e politiche”, conclude Mangiacavalli.