Roma, 7 feb. (askanews) – “Negli ultimi anni il fenomeno del bullismo e del cyberbullismo è cresciuto in maniera esponenziale. Colpisce i nostri ragazzi come un colpo ben assestato allo stomaco e al cuore che li marginalizza, li estranea, li rende insicuri. Si tratta di fenomeni che vivono alimentandosi l’uno dell’altro trovando proprio nella rete, nella diffusione rapida e troppo spesso incontrollata di immagini e contenuti, un propulsore inarrestabile”. Così l’assessore all’Università, alla scuola, della Regione Lazio, Giuseppe Schiboni.
“Per questo – prosegue – il nostro compito, come istituzione, come Regione Lazio, è costruire una cultura dei diritti umani dei più piccoli, non solo in termini di promozione e protezione, ma anche di ascolto e per rendere le loro voci, i loro volti, troppo spesso invisibili, il faro delle nostre azioni. Così come per noi è una priorità promuovere ogni iniziativa necessaria a dotare i ragazzi delle competenze digitali necessarie ad affrontare la complessità ed i rischi che caratterizza l’innovazione tecnologica. Il che significa insegnargli ad esercitare il pensiero critico, a maturare quelle competenze emotive necessarie nelle relazioni anche online al fine di ridurre il rischio di ampliare le diseguaglianze esistenti nella società o essere responsabile della nascita di nuove divisioni sociali, con un impatto ancora più negativo per chi si trova in situazioni di vulnerabilità” conclude Schiboni.