Roma, 7 feb. (askanews) – Il via libera del Parlamento Europeo, che oggi ha approvato la relazione sulle nuove tecniche genomiche, “permetterà di selezionare nuove varietà vegetali, con maggiore sostenibilità ambientale, minor utilizzo di input chimici, ma anche resilienza e adattamento dei cambiamenti climatici, nel rispetto della biodiversità e della distintività dell’agricoltura italiana ed europea” e rappresenta “una ulteriore risposta alla protesta a Bruxelles degli agricoltori”. Così il presidente della Coldiretti Ettore Prandini.
“Si tratta di un sostegno della competitività delle imprese agricole che – sottolinea Prandini – hanno la necessità di innovare per crescere. La vera transizione ecologica passa da soluzioni pragmatiche, che aiutino concretamente gli agricoltori a ridurre input chimici e risorse naturali, ma anche ad adattarsi alle nuove patologie e ai nuovi insetti che sempre più si diffondono anche in Europa a causa dei cambiamenti climatici”.
“Le nuove tecnologie di miglioramento genetico raggruppate sotto la denominazione Tea o NGT (Tecnologie di Evoluzione Assistita) non hanno nulla a che fare con i vecchi OGM – ricorda la Coldiretti – poichè non implicano l’inserimento di Dna estraneo alla pianta e permettono di riprodurre in maniera precisa e mirata i risultati dei meccanismi alla base dell’evoluzione biologica naturale, per rispondere alla sfida dei cambiamenti climatici, della difesa della biodiversità e affrontare l’obiettivo della sovranità alimentare”.