Roma, 6 feb. (askanews) – Le autorità americane proseguono la costruzione del recinto rafforzato lungo la frontiera con il Messico. Il governatore del Texas, Greg Abbott, ha dichiarato che estenderà il controllo dei militari sul confine sud degli Stati Uniti per proteggere il Paese dall'”invasione” di migranti, accusando l’amministrazione Biden di non fare abbastanza.
Assieme a 13 governatori repubblicani, Abbott ha tenuto una conferenza stampa a Eagle Pass, città che confina con il Messico attraverso il Rio Grande.
“Siamo qui per lanciare un messaggio forte e chiaro, unire le forze nella lotta per assicurare che saremo capaci di mantenere le nostre garanzie costituzionali, che gli Stati sono capaci di difendersi contro qualsiasi tipo di pericolo imminente o invasione”, ha detto Abbott.
“Questa area dove ci troviamo proprio ora, non troppo tempo fa era un’area dove 3.000, 4.000 a volte 5.000 persone attraversavano illegalmente. Ora che abbiamo preso il controllo di quest’area negli ultimi tre giorni, c’è una media di appena tre persone che attraversano illegalmente”.
“Possiamo rinunciare al controllo domani se Joe Biden si fa avanti e fa esattamente quello che stiamo facendo qui e ferma le persone dall’attraversare il confine illegalmente”.
Intanto a Quemado, a circa 20 miglia da Eagle Pass, sempre in Texas, alcuni americani si sono ammassati da giorni lungo la frontiera con il Messico per protestare contro l'”invasione dei migranti”. Arrivano in pick-up, camionette e in camper e si identificano come “combattenti di Dio”. “Ridateci il nostro confine”, si legge su uno striscione del presidio, mentre sventolano bandiere americane e sono molti i sostenitori di Trump.
“Credo che l’invasione sia… Stanno cercando di, credo che sia una tendenza a scomparire. E per mascherarla credo che stiano portando sempre più persone per sostituire gli americani”, afferma Nora, ex poliziotta.