Milano, 6 feb. (askanews) – Attivarsi ulteriormente in tutte le sedi competenti e presso il Governo italiano affinchè si ottengano verità e giustizia per l’ambasciatore Luca Attanasio, il carabiniere Vittorio Iacovacci e l’autista congolese Mustapha Milambo, assassinati in Congo il 22 febbraio 2022 nel corso di un agguato armato. In vista dell’udienza del 13 febbraio del processo a due funzionari del World Food Programme, il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità una mozione che chiede a Regione Lombardia un “rinnovato impegno” perché si possa giungere a verità e giustizia, dando continuità alle iniziative dei mesi scorsi quando si chiese al Governo di farsi parte attiva ai fini della ricostruzione delle responsabilità.
La mozione è stata illustrata da Onorio Rosati (Avs), primo firmatario, ed è stata sottoscritta da consiglieri Pd, Patto Civico e M5Stelle. Sono intervenuti nel dibattito, nel corso del quale sono state concordate modifiche al testo, i Consiglieri Matteo Forte (FdI), Pierfrancesco Majorino (Pd), Michela Palestra (Patto Civico), Lisa Noja (Azione-Italia Viva), Paola Pizzighini e Paola Pollini (M5Stelle), Alessandro Cantoni (Lombardia Ideale), Alessandro Corbetta (Lega) e il Sottosegretario Raffaele Cattaneo. Al dibattito ha assistito il padre di Luca, Salvatore Attanasio, e a lui i Consiglieri alzandosi in piedi hanno indirizzato un applauso di solidarietà e vicinanza.
Lo stesso Salvatore Attanasio ha inoltre incontrato, a margine della seduta del Consiglio regionale, il presidente della Regione Attilio Fontana. “Con il padre di Luca Attanasio abbiamo condiviso la necessità di giungere alla verità dei fatti che hanno portato all’uccisione di suo figlio. Fin dall’inizio di questa triste vicenda siamo stati al fianco della famiglia conferendo, in memoria di Luca, il ‘Premio Rosa Camuna’, il più importante riconoscimento della Regione Lombardia” ha riferito Fontana.