Confagricoltura Campania: politica agricola comune inadeguata – askanews.it

Confagricoltura Campania: politica agricola comune inadeguata

Marzano: non tiene conto esigenze produttività e competitività
Feb 6, 2024

Napoli, 6 feb. (askanews) – Assicurare un reddito adeguato ai produttori agricoli, migliorare la sostenibilità ambientale senza tagli produttivi, favorire la diffusione delle innovazioni tecnologiche per far fronte alle sfide del cambiamento climatico, salvaguardare i prodotti italiani ed europei nei confronti di una concorrenza non allineata con le regole dell’Unione in materia di sicurezza alimentare, tutela delle risorse naturali e del lavoro, benessere degli animali. “Sono questi gli obiettivi che Confagricoltura intende raggiungere a Bruxelles – ha spiegato Fabrizio Marzano, presidente di Confagricoltura Campania – dove il 26 febbraio prossimo terremo un’assemblea straordinaria, durante la quale verrà illustrata la visione dell’Associazione sul futuro dell’agricoltura e sulla nuova PAC”.

Confagricoltura è stata sempre critica verso la politica agricola comune attuale “in quanto – ha affermato Marzano – la riteniamo inadeguata rispetto alle reali esigenze di produttività e competitività delle imprese agricole. Oggi la nostra posizione è condivisa a livello diffuso. Segno che la linea intrapresa da Confagricoltura è quella giusta”. Tra le tante cose che non convincevano e non convincono della Pac attuale c’è il “Green Deal”. “La Commissione europea in carica – chiarisce Marzano – ha sempre manifestato un atteggiamento ideologico negativo nei confronti dell’impatto ambientale dell’agricoltura e, in particolare, della zootecnia. Ecco perché, nel tempo che resta a disposizione prima della conclusione della legislatura europea, occorre puntare a bloccare l’entrata in vigore delle intese raggiunte sul Green Deal. Poi, dopo le elezioni di giugno al Parlamento europeo e l’insediamento della nuova Commissione, i testi potranno essere rivisti e aggiornati per far coesistere, grazie alle innovazioni tecnologiche, la sostenibilità ambientale con quella economica delle imprese agricole”. Ci sono poi obiettivi che vanno perseguiti in Italia, e tra questi la reintroduzione degli sgravi fiscali che sono stati cancellati nell’ultima Finanziaria. “Abbiamo in corso un’interlocuzione proficua con il ministro Lollobrigida – ha concluso Marzano – e non è escluso che, a breve, potranno esserci notizie positive su questo versante. Inoltre, ciò che serve e che può fare il governo italiano è una piano pluriennale per l’agricoltura, cosa che è sempre mancata”.