Milano, 5 feb. (askanews) – Il presidente di El Salvador, Nayib Bukele, ha affermato di essersi garantito la rielezione con oltre l’85% dei voti espressi domenica nel suo Paese. “Secondo i nostri numeri abbiamo vinto le elezioni presidenziali con oltre l’85% dei voti”, annuncia su X, ex Twitter, seguito pochi minuti dopo da massicci fuochi d’artificio nella capitale San Salvador.
Come da previsioni Bukele ha vinto facilmente un secondo mandato in un contesto di inversione di tendenza rispetto ai livelli di violenza, un tempo elevatissimi, del Paese. Bukele, 42 anni, gode di uno dei più alti indici di favore a El Salvador grazie al fattore sicurezza: i sostenitori elogiano la repressione delle bande criminali che ha portato ad un drammatico calo del tasso di omicidi, una volta il più alto del mondo. Ma gli arresti di massa – El Salvador ha ora il tasso di incarcerazione più alto del mondo – hanno anche scatenato la protesta di gruppi per i diritti umani, che sostengono che il governo di Bukele abbia detenuto persone innocenti e sottoposto i prigionieri a condizioni disumane, compresa la tortura.