Roma, 5 feb. (askanews) – Un’intesa a 360 gradi, quella tra Italia e Giappone, ribadita a Tokyo con la visita della presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Un viaggio teso a rafforzare il “parternariato strategico” lanciato a gennaio, con l’arrivo del primo ministro Fumio Kishida a Roma. A Palazzo Kantei l’incontro con Kishida, per ufficializzare il passaggio di consegne del G7. Una collaborazione “su tutti i fronti”, industriali, con nuovi investimenti, ma anche strategico-militari, come annunciato in conferenza stampa congiunta.
“L’Italia intende avere una presenza sempre più significativa e invierà ulteriori velivoli e assetti navali: arriverà qui la nave Vespucci, arriverà la portaerei Cavour, arriveranno gli F35”.
A marzo è prevista la prima consultazione bilaterale Esteri-Difesa.
“Accolgo con favore il fatto che l’Italia stia aumentando la sua presenza nell’Indo-Pacifico e che quest’anno numerose navi militari italiane, compreso un gruppo da battaglia di portaerei, stiano pianificando di fare scalo in Giappone e condurre esercitazioni congiunte”, ha detto Kishida. “Sono inoltre lieto dei progressi compiuti nello sviluppo congiunto tra Giappone, Italia e Regno Unito di un caccia di prossima generazione”.