Milano, 5 feb. (askanews) – La giunta di Regione Lombardia, su proposta dell’assessore all’Ambiente e Clima Giorgio Maione, ha approvato le modalità attraverso le quali esercitare le funzioni di indirizzo, coordinamento, controllo e supporto tecnico-amministrativo degli enti locali su procedimenti di bonifica comunali. “Questa legislatura – ha commentato Maione – sarà caratterizzato dallo sblocco di opere di bonifica che i territori lombardi attendono da decenni. Abbiamo grandi sfide da affrontare e le vinceremo con la collaborazione istituzionale tra Governo, Regione e Comuni”.
La nuova Legge regionale prevede il ri-conferimento ai Comuni di funzioni in materia di bonifica di siti contaminati e nello specifico le funzioni amministrative relative alle procedure di bonifica e di messa in sicurezza, nonché alle misure di riparazione e di ripristino ambientale di siti contaminati che ricadono nell’ambito del territorio di un solo Comune. Con il documento approvato oggi dalla Giunta vengono definiti gli strumenti tecnici, amministrativi e informatici che la Regione garantirà agli enti locali insieme al supporto giuridico per accompagnare i procedimenti di bonifica.
“Saremo al fianco dei Comuni garantendo un ruolo di regia per la definizione delle priorità di intervento anche in ottica di rigenerazione delle aree contaminate dismesse, sottoutilizzate e degradate. Vogliamo – ha concluso Maione – essere protagonisti di un miglioramento della gestione dei rifiuti prodotti nel corso degli interventi e vigili sulla prevenzione della contaminazione. Per questo valorizzeremo il Tavolo permanente di confronto con Province, Anci, Arpa”.
La Regione ha inoltre in corso di attuazione il Programma Regionale di Bonifica delle aree inquinate (Prb) che fornisce e indica le linee di azione da adottare per gli interventi di bonifica a livello regionale, definendo le priorità di intervento regionali sui siti inquinati e potenzialmente inquinati sulla base della valutazione del rischio.