Roma, 5 feb. (askanews) – “L’Italia diventerà un bersaglio se parteciperà all’aggressione contro lo Yemen. Il suo coinvolgimento sarà considerato un’escalation e una militarizzazione del mare, e non sarà efficace. Il passaggio delle navi italiane e di altri durante le operazioni yemenite a sostegno di Gaza è una prova che l’obiettivo è noto”. Lo dice in una intervista a La Repubblica Mohamed Ali al-Houti, politico yemenita, uno dei leader di spicco degli Houti e cugino dell’attuale leader, Abdul-Malik al-Houti.
“Il nostro consiglio all’Italia è di esercitare pressione su Israele per fermare i massacri quotidiani a Gaza. Questo è ciò che porterà alla pace. Consigliamo all’Italia di rimanere neutrale, che è il minimo che può fare. Non c’è giustificazione per qualsiasi avventura al di fuori dei suoi confini”, prosegue Mohamed Ali al-Houti, per il quale “essere classificati come terroristi perché sosteniamo Gaza è un onore” e “se gli Stati Uniti invieranno truppe nello Yemen, dovranno affrontare sfide più difficili di quelle in Vietnam”.