Roma, 5 feb. (askanews) – Sulla vicenda di Ilaria Salis “non abbiamo nessuna posizione se non quella di assistere i nostri 2.500 italiani, circa, che sono detenuti nel mondo perché vengano rispettati i loro diritti come detenuti”. E’ quanto ha ribadito il ministro degli Esteri Antonio Tajani a margine del Med Extraordinary expert meeting di oggi a Roma. “Questo è ciò che noi facciamo con tutti gli italiani, compresa la signora Salis” e “questo ripeterò al padre” nell’incontro previsto oggi, ha aggiunto il ministro.
“L’ambasciata d’Italia come tutte le ambasciate nel mondo assiste con le visite consolari gli italiani che sono detenuti”, ha quindi sottolineato Tajani, ricordando che però che “non possiamo interferire sui procedimenti penali quando ci sono ipotesi di reati commessi all’estero”.