Bit 2024, le tante facce del turismo per l'anno del vero rilancio – askanews.it

Bit 2024, le tante facce del turismo per l'anno del vero rilancio

In Fiera Milano 1.100 espositori da 66 Paesi: trend positivi
Feb 5, 2024
Milano, 5 feb. (askanews) – Dopo un 2023 che visto risultati importanti sul fronte del turismo, con una proiezione finale sui 12 mesi di 445 milioni di presenze nel nostro Paese, in Fiera Milano va in scena l’edizione 2024 di Bit – Borsa internazionale del turismo: 1.100 espositori da 66 nazioni del mondo e la voglia di confermare tutti i segnali di ripartenza del settore.

All’inaugurazione ha preso parte il ministro del Turismo Daniela Santanchè. “C’è molto da fare in termini di promozione – ha detto il ministro ad askanews – come stiamo facendo anche con Enit, c’è molto da fare perché gli imprenditori del turismo nel periodo del Covid hanno molto sofferto e dobbiamo continuare a sostenerli. Bisogna aumentare l’offerta turistica, perché oggi non si parla più di turismo, ma di turismi”.

Santanchè ha sottolineato il ruolo che possono giocare il turismo religioso, quello sportivo, quello enogastronomico, quello esperienziale e quello en plein air. E naturalmente sul tavolo c’è sempre il confronto del settore con le sfide ambientali. “Grande spazio alla sostenibilità – ha detto il direttore della Bit, Paolo Pizzoccaro -. Il turista è diventato un viaggiatore evoluto, quindi viaggi consapevoli che rispettano il territorio”.

La fiera presenta diverse sezioni: Leisure, con le proposte delle destinazioni e degli espositori italiani e stranieri, BeTech per i servizi digitali e le startup, e il Mice Village con un focus sulla Meeting Industry. Ma naturalmente Bit è anche il momento in cui si cominciano a vedere le tendenze e gli andamenti del mercato nell’immediato futuro. “La Bit è l’apertura della stagione estiva 2024 – ci ha detto il presidente di Astoi – Confindustria Viaggi, Pier Ezhaya – che dalle prime prenotazioni si presenta già molto positiva. Noi come Astoi siamo presenti con la formula del Villaggio Astoi, dove accogliamo in uno spazio comune circa 25 operatori che cercano di fare sistema e di spiegare il valore del turismo organizzato”.

Attraverso una varietà di culture e prospettive uniche, la fiera vuole abbracciare i diversi continenti, per offrire ai visitatori e soprattutto agli operatori una visione globale su un’ampia gamma di mete e attività. Perché per tre giorni tutto il mondo è a Milano.