Roma, 3 feb. (askanews) – “Le emozioni del mio Sanremo sono mixed, perché abbiamo sicuramente un po’ di timore, anche reverenziale, perché ci sono dei cantanti veri, e dei maestri verso cui c’è un po’ di timore reverenziale. C’è poi affetto nei confronti della musica italiana”. Così Dargen D’Amico racconta ad askanews la sua partecipazione al Festival di Sanremo.
“Onda alta è il brano che presento io a Sanremo, perché ci sono anche tanti giovani in gara ed è importante perché in Italia si ha sempre la sensazione che i giovani non siano la forza trainante di questo Paese, che siano un peso. Invece sono la forza di questo Paese. Il brano è sulla forza che possono avere i giovani nel risolvere i problemi che questo Paese e questo Continente dovrà affrontare nei prossimi anni.
“Onda alta”, il brano in gara alla 74 edizione del Festival di Sanremo. Un pezzo profondo che parla di immigrazione e resilienza e cerca di catturare il momento storico che stiamo vivendo, lasciando trasparire l’importanza di affrontare finalmente i problemi, anche cercando se stessi nelle altre persone.
intanto Dargen annuncia l’uscita del disco “Ciao America”, campionamento del DNA di quest’epoca, una fotografia del mondo che stiamo vivendo, un’interpretazione delle metamorfosi dell’essere umano, sempre più consumato da una società contraddittoria, cinica e disillusa. Un disco scritto da Dargen D’Amico ma composto dai pensieri che tutti gli esseri umani condividono, perché parla di vita e di morte – soprattutto emotiva – di fede, di passione e di dolore. É un insieme di immagini anche autobiografiche, suggestioni personali e riflessioni generali, un disco che senza dubbio attinge alla storia musicale italiana ma che l’artista rielabora e mette in rima per una narrazione mai scontata e ricca di significati nascosti, un album che immortala i mutamenti sociali, ironizzando sulle disillusioni e sugli atteggiamenti dell’essere umano, dalle situazioni semplici della quotidianità a temi più forti che riguardano l’intera società.