Bolzano, 1 feb. (askanews) – Tra gli operatori presenti a Bolzano a Klimahouse 2024, l’evento fieristico sull’edilizia sostenibile, cresce l’esigenza di un rapido aggiornamento del quadro normativo per renderlo più adatto alle esigenze delle imprese e metterle in grado di operare con tempestività ed efficacia. Lo spiega Claudio Corrarati, vice presidente di Fiera Bolzano: “E’ chiaro che questo momento storico il Paese vive finalmente un cambio di mentalità da parte di cittadini e imprese, che permette di vedere la Green Economy non come una nicchia di mercato ma come un’esigenza per tutti. Da una parte le aziende, che stanno correndo velocemente, devono trovare nuove soluzioni con ricerca e innovazione ma dall’altra c’è un quadro normativo che oggi le rallenta molto, nel senso che il quadro non è chiaro, non è ben definito, le normative non sono al passo coi tempi delle tecnologie; ci sono aspetti legislativi che frenano la velocità di installazione di impianti e apparecchiature o di risanamento di edifici. Insomma questi due mondi si devono incontrare molto meglio ed essere molto più veloci nel mettere a terra tutte queste bellissime idee che troviamo dentro questo eccezionale evento”.
Le aziende del settore lamentano difficoltà nella ricerca di personale, soprattutto di manodopera specializzata. “Notiamo in questi giorni con grande soddisfazione un arrivo enorme di giovani che dalle scuole e dell’università si affacciano a questa Fiera. Significa che sono attratti da un mondo del lavoro che sarà per loro un’opportunità – afferma Corrarati – Però questi due mondi lavoro e giovani si devono incontrare meglio. Dobbiamo riuscire a far sì che le aziende riescano a rintracciare questi giovani e i giovani riescano a rintracciare le aziende. In questo momento esiste un grosso problema a livello nazionale, dove domanda e offerta non si incontrano bene: dobbiamo riavvicinare questo modo di fare incontrare i giovani e il lavoro con una serie di iniziative importanti. Tutte le agenzie di ricerca devono essere in collegamento tra le scuole e l’economia, le aziende, le associazioni di categoria perché altrimenti abbiamo una dispersione di giovani che rischiano poi di abbandonare il nostro paese e non tornarci più”. “Qui dentro – prosegue il numero 2 di Fiera Bolzano – abbiamo tantissime idee. E’ affascinante vedere come ogni giovane che entra ne trova dieci e ne esce con altre dieci da voler mettere in pratica subito, da domani, in qualche laboratorio. Non dobbiamo disperdere questa grande energia altrimenti diventerebbe un grosso problema. Chiaro che abbiamo bisogno di manodopera anche qualificata, di cui le aziende lamentano la mancanza. Bisogna offrire un quadro generale di riqualificazione formativa di tutto il personale delle aziende e rintracciare altre figure che devono essere pronte, formate e inserite e integrate in un sistema che sta correndo ma che per farlo ha bisogno di persone capaci e valide”.
Gli esperti però segnalano un’altra criticità: i costi. “Una delle cose a cui dobbiamo stare molto attenti è rendere sostenibile la capacità di finanziamento degli interventi all’interno degli edifici – avverte Corrarati – Stiamo vivendo un momento difficile, il potere d’acquisto dei cittadini è calato fortemente per cui dobbiamo anche essere capaci di creare protocolli, soluzioni tecniche e risanare ma a costi sostenibili, altrimenti il cittadino al di là dei bonus e dell’incentivi non riuscirà mai a partire da solo”.