Roma, 31 gen. (askanews) – Il sindaco di Roma Roberto Gualtieri ha introdotto questa mattina in Campidoglio la cerimonia di consegna delle medaglie alla memoria ai familiari dei cittadini deportati nei lager nazisti, onorificenza prevista dalle celebrazioni della Giornata della Memoria.
“Un esercizio di memoria importante – ha sottolineato Gualtieri – soprattutto oggi quando assistiamo a inquietanti episodi di antisemitismo”. “Per me è stata un’emozione indicibile – ha aggiunto – essere ad Auschwitz con gli studenti romani ascoltare Sami Modiano e Tatiana Bucci, testimoni diretti di quegli eventi”. “La senatrice Segre – ha continuato Gualtieri – ha spiegato molto bene che la Giornata della Memoria serve innanzitutto a noi, a ricordare quello che è avvenuto. Non è solo un risarcimento per le vittime di un genocidio, che ne fa il più grande crimine, unico nella storia dell’umanità. Questa giornata serve a parlare con noi, con gli italiani, di questo paese che è stato complice con quell’abominio.è un esame di coscienza che serve a contrastare quell’ideologia e le pratiche di quella disgustosa macchina di morte”.
Questa macchina, ha ricordato il sindaco della Capitale “colpì anche tantissimi, civili e militari, messi al lavoro per alimentare la macchina bellica del Reich. A subire questo sfruttamento furono 650.000 militari italiani, deportati dopo l’8 settembre e utilizzati nonostante il loro status di prigionieri militari.tra questi i 45 deportati che ricordiamo oggi”.