Venezia, 31 gen. (askanews) – “Questi quattro anni sono iniziati con il Covid, finiscono con molte più guerre di quando siamo partiti, delle guerre che riguardano tra l’altro molto più da vicino sia geograficamente che dal punto di vista politico l’Europa, quindi sono stati degli anni ahimè tragicamente ricci di eventi di portata capitale. La Biennale non può che riflettere, sia da un punto di vista dell’istituzione lo stato delle cose, aprire le porte agli artisti di tutto il mondo, cercare di rinnovare il punto di vista dei curatori, io ho cercato di farlo portando la curatrice dell’Architettura dal continente africano, ora il curatore di Arte dal continente sudamericano, ma non ci possono essere ei piani, bisogna farsi trascinare un po’ dalla storia e dalla capacità che i curatori hanno di raccontare la contemporaneità attraverso le arti”. Lo ha detto il presiedente della Biennale di Venezia, Roberto Cicutto, a margine della presentazione della 60esima Biennale Arte diretta da Adriano Pedrosa.