Roma, 31 gen. (askanews) – Rarissimi pesci prelevati dall’oceano al largo dell’Australia per cercare di salvare la specie.
Scienziati australiani ne hanno raccolti 25; sono “Red handfish”, i pesce dalle mani maculate, o pesci che camminano,
in natura si stima ne rimangano un centinaio, sono di color rosso e beige, vivono in una piccola sezione di barriera corallina al largo della Tasmania, lunghi circa otto centimetri, “camminano” sul fondo del mare con le pinne pettorali e pelviche anziché nuotare.
Secondo l’Institute for Marine and Antarctic Studies dell’Università della Tasmania, però, il riscaldamento globale e l’aumento della temperatura del mare hanno provocato una “grave perdita e degrado del loro habitat”. Si è deciso allora di prelevarne alcuni dal loro ambiente naturale, per proteggerli. “Penso che i rischi di trasferirli siano piuttosto bassi, peggio lasciarli cuocere a più di 25 gradi, se ci arriviamo – ha detto Andrew Trotter, ricercatore dell’Istituto – potremmo perdere gran parte degli animali rimasti”.
“Sono tutti notevolmente diversi nell’aspetto. Alcuni di loro anche nel modo in cui si comportano. Si sono adattati molto bene a vivere in una vasca. Si nutrono molto bene dopo un periodo di tempo molto breve” ha aggiunto.
Trotter e i suoi colleghi sperano di riportare i pesci nel loro habitat naturale quando le temperature si abbasseranno con l’inizio dell’inverno australe, il prossimo giugno.