Prenotazioni alberghiere 2023 in Italia – askanews.it

Prenotazioni alberghiere 2023 in Italia

L’80% dagli arrivi internazionali in aumento del 7% rispetto al 2022
Gen 30, 2024
Roma, 30 gen. – L’indagine Hotel Booking Trends di SiteMinder, che analizza oltre 115 milioni di prenotazioni globali, mette in luce un aumento del 7% degli arrivi in Italia da parte dei viaggiatori internazionali nel 2023 rispetto all’anno precedente. Questo dato, unito al ritorno di numerosi viaggiatori rispetto al 2019, ha contribuito al raggiungimento di quasi l’80% dei check-in da parte degli ospiti internazionali.
I dati italiani di SiteMinder mostrano che l’aumento dei prezzi non ha scoraggiato i viaggiatori nel 2023: gli arrivi internazionali sono cresciuti in percentuale rispetto a tutti i soggiorni, raggiungendo una percentuale tra le più alte in Europa, e con viaggiatori che hanno prenotato in media con una settimana di anticipo rispetto all’anno precedente”, afferma Simone Portaluri, Regional Manager di SiteMinder per l’Italia, il brand della piattaforma software globale che permette di potenziare i ricavi degli hotel. “Siamo di fronte ad uno scenario che ci svela un viaggiatore diverso dagli anni passati. Dalle nostre ricerche sappiamo che, nonostante il rinvigorito entusiasmo per i viaggi e la crescente propensione a spendere di più per gli extra che rendono memorabile un soggiorno, l’aumento dei prezzi sta costringendo i viaggiatori ad esplorare altre formule, con un numero maggiore di persone che cercano di acquistare pacchetti turistici. Per il prossimo anno, quindi, gli albergatori dovranno adottare un approccio dinamico nella gestione del proprio business al fine di rimanere allineati alle aspettative dei clienti e dovranno dotarsi di strumenti per comprendere come ogni interazione possa rappresentare un’opportunità per generare profitto”.

Questi i principali risultati emersi dalla ricerca Hotel Booking Trends di SiteMinder, che ha analizzato i dati di prenotazione di 20 paesi di tutto il mondo, relativi ai soggiorni in Italia nel 2023:

  • I check-in dei viaggiatori internazionali sono aumentati fino a quasi l’80%, un incremento di oltre il 7% rispetto al 2022. Nel 2023, il maggior numero di viaggiatori internazionali è arrivato in Italia dagli Stati Uniti, seguiti da Germania, Regno Unito, Francia e Australia.
  • La tariffa media giornaliera italiana (ADR – Average Daily Rate) ha registrato una crescita del 20%, un aumento superiore rispetto agli altri paesi europei presi in esame e superiore alla media mondiale (11%). Con un incremento di UD$42, l’Italia si è distinta a livello globale per l’incremento complessivo della tariffa media giornaliera. Nonostante i maggiori aumenti su base annua si siano manifestati all’inizio dell’anno, +35% marzo 2023 rispetto a marzo 2022, il picco massimo è stato raggiunto a giugno, con un valore pari a €267.
  • Con l’incremento della domanda, è aumentato anche l’intervallo medio di prenotazione: si prenota 39 giorni prima del viaggio che equivale rispettivamente a un aumento del 21% rispetto al 2022 e a 2 giorni in più rispetto al 2019. Questo dato rappresenta un divario di prenotazione più ampio rispetto sia al 2019 sia alla media globale, posizionando l’Italia davanti a Francia e Germania.
  • Nel 2023, l’Italia ha seguito la tendenza globale, registrando il massimo ricavo per camera occupata il venerdì (€250), seguito dal giovedì (€239) e successivamente dal sabato (€233).
  • I soggiorni presso le strutture italiane sono stati leggermente più brevi rispetto alla media globale. L’83% dei viaggiatori ha prenotato per 1-2 notti (rispetto alla media globale dell’81%). A seguire, il 12% ha scelto di pernottare 3-4 notti (vs una media globale pari al 13%), il 3% ha prenotato per 5-6 notti (contro il 4% della media globale). Solo il 2% ha pernottato oltre 7 notti (rispetto alla media globale del 3%).
  • Le cancellazioni sono rimaste stabili nel corso del 2023, evidenziando un lieve incremento (21%) e posizionandosi approssimativamente in linea con la media globale (20%).
  • Nonostante la stagionalità si sia leggermente attenuata, l’Italia è rimasta una delle destinazioni più stagionali al mondo, con una concentrazione di check-in a luglio (12%) superiore a qualsiasi altro paese europeo.
  • Booking.com si conferma anche quest’anno al primo posto come canale di prenotazione che ha generato più ricavi nel 2023 per gli hotel in Italia, seguito da Expedia Group e dalle prenotazioni dirette attraverso i siti degli hotel.
  • Nella classifica italiana dei canali di prenotazione più redditizi, l’aumento dei viaggiatori internazionali ha contribuito al ritorno in classifica di Trip.com (soluzione preferita dai viaggiatori cinesi), e all’ascesa di Hotel Reservation Service (il sistema di preferenza degli utenti tedeschi).
  • L’Italia rientra nel 40% dei Paesi a livello globale che annovera Booking.com, Expedia Group, i siti web degli hotel e Hotelbeds nella Top 4 della lista dei canali più redditizi (presenti in qualsiasi ordine).
In Italia, i primi 12 canali di prenotazione alberghiera nel 2023, in base ai ricavi lordi totali realizzati da tutti gli utenti della piattaforma di SiteMinder, sono stati:

  • Booking.com
  • Expedia Group
  • Prenotazioni dirette attraverso il sito dell’hotel
  • Hotelbeds
  • Hostelworld Group
  • Agoda
  • HRS – Hotel Reservation Service
  • GDS – Global Distribution Systems
  • com
  • Airbnb
  • WebBeds
  • com
A livello globale, il report Hotel Booking Trends rivela un aumento delle prenotazioni alberghiere internazionali, con una media del 33% in più rispetto all’anno precedente.

Nonostante l’incremento dei prezzi – la tariffa media giornaliera ha registrato un aumento dell’11% rispetto al 2022, attestandosi a 192 dollari a livello mondiale – i viaggiatori hanno prenotato con maggior anticipo (36 giorni, +20% rispetto al 2022).

L’aumento dei viaggi internazionali è stato alimentato dalla forte ripresa dei flussi turistici asiatici in uscita. Trip.com e Agoda, i canali più usati rispettivamente dagli utenti cinesi e da coloro che provengono dall’area Asia-Pacifico, hanno registrato la crescita più importante tra i 12 principali canali di prenotazione alberghiera dell’anno.

I viaggiatori hanno preferito prenotare soggiorni di breve durata: l’81% si è limitato infatti a pernottamenti di una o due notti. Solo il 3% di tutte le prenotazioni ha riguardato un soggiorno di una settimana o più.

Le tariffe più elevate sono state osservate principalmente il venerdì, seguito dal giovedì. Nel 90% dei Paesi presi in esame, la tariffa media giornaliera è risultata più alta proprio il venerdì, mentre il giovedì ha superato o eguagliato quella del sabato nel 55% dei casi.

Per quanto riguarda i canali di prenotazione che hanno generato più ricavi, i siti web degli hotel hanno ottenuto risultati eccellenti. Complessivamente, rispetto al 2019, si sono posizionati più in alto in quasi un terzo delle classifiche dei 12 principali canali di prenotazione alberghiera dei 20 paesi analizzati. Nonostante il significativo ritorno dei viaggi internazionali, non hanno perso posizioni in nessuna delle Top 12.

“I viaggi stanno entrando in una nuova era che vede un’evoluzione non solo dei comportamenti e delle preferenze, ma anche dei viaggiatori stessi”, afferma Portaluri. “Trip.com, un’agenzia di viaggi online popolare tra i viaggiatori cinesi, ad esempio, ha raggiunto la posizione più alta di sempre come canale di generazione di ricavi per le strutture italiane nel 2023, evidenziando la necessità per le imprese di accomodation locali di rivedere le proprie strategie di marketing per assicurarsi di raggiungere la più ampia gamma possibile di ospiti.”