Roma, 30 gen. (askanews) – In media, nel 2023 i prezzi alla produzione dell’industria diminuiscono del 5,7% (+34,4% nel 2022); la flessione è sintesi di dinamiche differenziate sul mercato interno (-8,3%; era +42,7% l’anno precedente) e sul mercato estero (+1,9%; +12% nel 2022). Lo ha reso noto l’Istat.
La flessione dei prezzi nel 2023 è spiegata dalle dinamiche rilevate sul mercato interno che riflettono soprattutto il venire meno delle tensioni sui prezzi dei prodotti energetici (-24,4%; +104,3% nel 2022); al netto di questi prodotti, i prezzi sul mercato interno crescono del 2,5% in media d’anno (+12,8% nel 2022).
Per le costruzioni, la decisa attenuazione della crescita dei prezzi nel 2023 riflette principalmente i ribassi dei costi dei materiali.