Educazione finanziaria, 10 consigli per proteggere le proprie finanze dall’inflazione nel 2024 – askanews.it

Educazione finanziaria, 10 consigli per proteggere le proprie finanze dall’inflazione nel 2024

Dalla pianificazione delle spese agli errori da evitare
Gen 30, 2024
Roma, 30 gen. – Di fronte alla crescita dei prezzi al consumo – che a dicembre 2023 è arrivata a registrare un +5,7% – e all’accelerata crescita dei tassi di interesse sui mutui, gli italiani hanno reagito sia attingendo ai propri risparmi, con una diminuzione della propensione al risparmio del -3,6% nei primi sei mesi del 2023 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, sia ricorrendo a prestiti e piccoli finanziamenti. Nell’ultimo anno il credito al consumo avrebbe raggiunto la cifra record di 160 miliardi di euro, che, sommati al valore di mutui e finanziamenti, portano il peso complessivo per le famiglie a 585 miliardi, pari a un debito medio di 22.674 euro a famiglia, quasi 10mila euro a cittadino residente.

Numeri in linea con quanto osservato da Bravo – fintech che opera nell’ambito della gestione e liquidazione dei debiti privati – che dal 2009 ad oggi ha aiutato più di 450.000 famiglie in tutto il mondo a saldare i propri debiti, ottenendo riduzioni fino al 70% dei debiti gestiti. In Italia, dove opera dal 2021, ha fornito oltre 46.000 consulenze finanziarie e preso in carico circa 8.000 persone sovraindebitate. Solo nel 2023, ha supportato 4.250 persone, con un debito medio di circa 25.500 euro, in crescita del 6,6% rispetto all’anno precedente.

“Nel 2023 l’inflazione ha messo alla prova la capacità di risparmio degli italiani ed è aumentata la propensione all’indebitamento: il numero medio di debiti per persona è pari a 2,55 (+4,5% rispetto al 2022). Per uscire dai debiti e recuperare il controllo delle proprie finanze è necessario acquisire una cultura del risparmio, eliminando alcune cattive abitudini e concentrandosi su alcune pratiche, come porsi obiettivi specifici e tener traccia di entrate e spese, che possono aiutare a gestire in modo più efficiente le proprie risorse in un periodo storico segnato dal carovita”, spiega Daniel Martinez, Co-Country Manager di Bravo.

Per evitare di finire in una situazione di sovraindebitamento, è fondamentale partire dalla gestione delle proprie risorse, soprattutto in periodi di fluttuazione dei prezzi al consumo. Dall’educazione finanziaria al confronto delle offerte per fare una spesa più economica, passando per una revisione delle spese davvero necessarie, Bravo ha stilato un decalogo con i consigli anti-inflazione per contrastare il carovita e aiutare le persone a gestire al meglio le proprie finanze nel 2024.

Partire dall’educazione finanziaria. Conoscere i principi finanziari di base aiuta a prendere decisioni più consapevoli anche nelle spese di tutti i giorni. Bravo, ad esempio, mette al centro l’educazione finanziaria attraverso la Bravo Academy, un progetto rivolto alle persone sovraindebitate che vorrebbero ma non riescono a saldare i propri debiti. Il progetto si struttura in video pillole che trattano temi come la pianificazione del budget, il risparmio, il credito, l’uso corretto di carte di credito con l’obiettivo di promuovere la cultura finanziaria.

Monitorare entrate e uscite. Annotare regolarmente e quotidianamente tutte le informazioni sui redditi, i debiti, le entrate e le uscite, evidenziando le diverse categorie di spesa è fondamentale per non perdere di vista i conti, tra spese alimentari, bollette, costi legati alla macchina etc. In tal modo, sarà più facile monitorare la gestione dei propri soldi e identificare le aree in cui poter intervenire per risparmiare.

Mettere da parte piccole cifre regolarmente. Per essere pronti ad affrontare spese impreviste o aumenti inaspettati e non rischiare di indebitarsi, sarebbe opportuno mettere da parte ogni mese una percentuale delle proprie entrate. Si può optare per aprire un conto a parte, facendo attenzione ad eventuali commissioni richieste o appoggiandosi a delle app dedicate che prevedono piani gratuiti, o valutare un “conto deposito”, che in molti casi è senza costi e offre, a differenza del classico conto corrente, un rendimento sulle cifre depositate. Si tratta di uno strumento sicuro, con la garanzia del Fondo interbancario di tutela dei depositi, e rappresenta una soluzione accessibile per chiunque voglia iniziare a risparmiare con regolarità. Questo conto andrà utilizzato come un vero e proprio fondo di emergenza sul quale trasferire ogni mese delle piccole somme di denaro, che potranno aumentare nel tempo.

Attenzione al sovraindebitamento: trovare soluzioni personalizzate per gestire le finanze. In un momento segnato dall’aumento dei prezzi, coda di una pandemia che ha tagliato le risorse a molte persone e attività commerciali, è possibile ritrovarsi in situazioni di sovraindebitamento. Riconoscere il problema è il primo passo verso la soluzione: la negazione può aggravare ulteriormente la situazione finanziaria, mentre accettare di stare affrontando un periodo difficile è cruciale per poter intervenire per tempo, ad esempio chiedendo aiuto a persone e realtà in grado di offrire soluzioni personalizzate. Oggi con l’AI è possibile analizzare le informazioni su debiti e spese per acquisire maggiore controllo sulle proprie finanze e imparare a risparmiare. Bravo, ad esempio, avvalendosi di strumenti di Big Data e Machine Learning analizza caratteristiche, profilo di rischio e numero di debiti del debitore ed elabora un programma personalizzato di estinzione del debito pensato per adattarsi alle reali possibilità finanziarie dell’utente, consentendogli di uscire dalla condizione di sovraindebitamento e permettendo alle banche di rientrare in possesso di crediti altrimenti inesigibili.

Confrontare le offerte per risparmiare e resistere allo shopping compulsivo. Per contrastare il carovita, il consiglio è quello di monitorare costantemente offerte e occasioni, per individuare i momenti e i luoghi migliori per fare acquisti come la spesa alimentare; per altri oggetti o beni necessari, è bene predisporre una lista ed eventualmente acquistarli nei momenti dell’anno dedicati ai saldi, per tenere sotto controllo il proprio budget. Allo stesso tempo, bisogna imparare a non cedere alle tentazioni nei momenti di shopping compulsivo, evitando così di acquistare beni superflui.

Stabilire obiettivi finanziari a breve e a lungo termine. Per gestire al meglio le proprie risorse finanziarie è importante identificare gli obiettivi e le spese prioritarie. Può essere utile adottare la regola “50 / 30 / 20” che tiene in considerazione il fatto che nel quotidiano bisogna far fronte a tre categorie di spese: i costi fissi (come mutuo o affitto, utenze domestiche o altre uscite costanti), a cui bisognerebbe prevedere di destinare il 50% delle proprie entrate mensili; le spese variabili, come la spesa alimentare o gli hobby, che possono occupare il 30% delle proprie entrate; il pagamento dei debiti, di cui bisogna conoscere rata mensile e scadenza, che non dovrebbe mai assorbire più del 20% del proprio reddito, per evitare che diventi  ingestibile in poco tempo,

In ogni caso, è utile impostare dei budget settimanali o mensili su una serie di attività, ad esempio per la spesa settimanale, e impegnarsi nel rispettarlo al fine di evitare brutte sorprese a fine mese sul conto corrente. Uno strumento da utilizzare durante le spese alimentari è lo scanner, disponibile in numerosi supermercati: in questo modo, è possibile monitorare l’ammontare dell’importo man mano che si riempie il carrello, garantendo una gestione più oculata delle risorse finanziarie.

Informarsi sulle condizioni di richiesta di un prestito. Se per fare fronte alle spese si ritiene necessario richiedere un prestito, prima di firmare qualsiasi contratto occorre esaminare attentamente i dettagli e comprendere ogni aspetto, inclusi tassi di interesse, commissioni, e termini di rimborso. Molti prestiti possono comportare costi “nascosti”, come assicurazioni obbligatorie o penali per estinguere il debito in anticipo. Ignorare queste informazioni può portare a un indebitamento più grave del previsto, con conseguenze a lungo termine. Se invece ci si trova già al limite del sovraindebitamento, la scelta migliore è non richiedere ulteriori prestiti che possono diventare un problema nel medio-lungo periodo, soprattutto in un momento di aumento generale dei prezzi e di abbassamento del proprio potere d’acquisto.

Evitare un cattivo uso di carte di credito e revolving. Affrontare le sfide finanziarie richiede una valutazione attenta delle opzioni disponibili, come comprendere a fondo le implicazioni di strumenti finanziari quali carte di credito e revolving. Se le carte di credito tradizionali richiedono il rimborso completo del saldo entro una scadenza mensile, le revolving consentono di pagare il saldo in rate mensili con interessi, con il rischio di rimandare il rimborso completo e accumulare interessi significativi. L’accessibilità a una linea di credito continua può portare a un uso irresponsabile, con la possibilità di accumulare debiti difficili da estinguere. L’assenza di un termine fisso per il rimborso completo può confondere, portando a una sensazione di facilità che può sfociare in una spirale di indebitamento. Per questo è importante rimborsare prontamente, evitare di accumulare debiti e monitorare regolarmente le spese: la consapevolezza e la gestione oculata sono fondamentali per mantenere un equilibrio finanziario sano.

Non ignorare i debiti esistenti. Qualora siano stati richiesti dei prestiti, è importante tenere la situazione sotto controllo, evitando di richiedere ulteriori prestiti. È importante cercare di mantenere la regolarità nel pagamento dei debiti per evitare l’aumento dei tassi di interesse, che può far crescere molto la rata mensile da rimborsare, portando a uno stato di sovraindebitamento. Bisogna prestare inoltre particolare attenzione alle formule “buy now pay later”, le quali permettono di fruire di un bene nel presente con la possibilità di pagare in un momento successivo. Prima di accedere a queste soluzioni, è necessario valutarne la compatibilità con il proprio piano finanziario e la sostenibilità rispetto alle proprie entrate e uscite mensili. Altrimenti il rischio è di perdere il controllo della situazione e peggiorare la propria situazione di sovraindebitamento.

Rivalutazione periodica. Per una gestione consapevole delle proprie finanze è utile fissare degli obiettivi finanziari a breve, medio e lungo termine e rivalutare periodicamente la propria personale pianificazione finanziaria.Le condizioni economiche possono subire variazioni significative nel tempo, e un adattamento strategico aiuta ad affrontare dinamicamente le sfide rappresentate dall’inflazione e dalle mutevoli condizioni di mercato. In particolare, può essere utile rivedere le spese ogni trimestre: controllare i contratti di servizi come luce e gas per verificare eventuali variazioni nelle condizioni economiche, considerare l’utilizzo della macchina e quindi le spese legate al costo della benzina,  tener conto di spese extra come visite e riparazioni. Un altro utile accorgimento è scomporre gli obiettivi a lungo termine in micro obiettivi realizzabili con tempistiche più ridotte: ad esempio, se l’obiettivo è comprare un immobile entro cinque anni, si può fissare come micro obiettivo di accantonare una cifra ogni mese per raggiungere l’importo necessario entro la data pianificata. in questo modo ci sarà una maggiore percezione sia di priorità sia di fattibilità dell’obiettivo e diminuirà il rischio di non riuscire a tagliare il traguardo.