Roma, 29 gen. (askanews) – Il dolore addominale funzionale colpisce 3 bambini su 10 in età scolare, ed è la prima causa di assenze scolastiche in tutto il mondo. È una condizione benigna che nell’80% dei casi si risolve entro due anni dal consulto medico, ma non va trascurata perché incide negativamente sul benessere e sulla qualità di vita del bambino, con conseguenze sfavorevoli anche per la sua famiglia. Il dolore addominale funzionale interessa bambini e ragazzi da 4 a 18 anni, ed è caratterizzato da un dolore localizzato prevalentemente intorno all’ombelico, che si manifesta per almeno quattro giorni al mese e per almeno due mesi consecutivi. Il dolore addominale può associarsi a mal di testa, stordimento, stanchezza, dolore agli arti e nausea. Si tratta del disturbo più comune descritto ai pediatri. Pur non avendo una causa organica, comporta frequentemente l’esecuzione di indagini non necessarie, visite mediche ripetute, giorni di scuola e di lavoro persi, depressione e ansia. Per aumentare la consapevolezza su questo disturbo la Società Europea di Gastroenterologia, Epatologia e Nutrizione Pediatrica (ESPGHAN), in collaborazione con le Società Pediatriche Generali e le Società Nazionali di Gastroenterologia, Epatologia e Nutrizione Pediatrica (PGHAN) promuovono una campagna sanitaria in tutta Europa. In Italia la campagna viene realizzata in collaborazione con la Società Italiana di Pediatria (SIP) e con la Società Italiana di Gastroenterologia Epatologia e Nutrizione Pediatrica (SIGENP). Volantini, poster, brochure e un fumetto, nelle varie lingue europee, saranno distribuiti ai pediatri, ma saranno anche messi a disposizione dei genitori sui canali social e sul sito della Società Italiana di Pediatria, al fine di favorire la comprensione di questa problematica. La campagna di comunicazione viene presentata in Italia oggi al Ministero della Salute.
“Lo scopo di questa campagna -spiega Sanja Kolacek, portavoce ESPGHAN non è soltanto educativo, bensì di sensibilizzazione del grande pubblico. Il dolore addominale funzionale è una condizione benigna, ma tediosa, che ostacola la vita quotidiana del bimbo colpito e di tutta la sua famiglia. Se affrontata nel modo corretto, oltre l’80% dei bambini non proverà più dolore e starà bene”. Interpellato in merito all’importanza della campagna il professor Marc A. Benninga, gastroenterologo pediatrico ed esperto ESPGHAN, ha spiegato: “Il dolore addominale funzionale è molto diffuso in tutto il mondo. A volte è intermittente, ma spesso compromette la qualità della vita. Questi bambini manifestano più ansia, più depressione e hanno una qualità di vita inferiore”. Il dolore addominale funzionale è diagnosticato sulla base dei criteri di Roma (una serie di linee guida utilizzate dai medici per diagnosticare e trattare i disturbi gastrointestinali funzionali), che stabiliscono che la diagnosi debba prevedere quanto segue: – Dolore di tipo episodico o continuo che dura almeno quattro giorni al mese per almeno due mesi. – Dolore che si presenta non soltanto in concomitanza con l’alimentazione o il ciclo mestruale. – Non soddisfa i criteri relativi ad altri disturbi gastrointestinali funzionali e non corrisponde a un’altra condizione medica. I bambini potrebbero inoltre lamentare mal di testa, stordimento, stanchezza, dolore agli arti e nausea concomitante. In merito alla gestione e alla diagnosi del dolore addominale funzionale, si sottolinea l’importanza di evitare la sovradiagnosi e il rischio che il bambino sia sottoposto a procedure diagnostiche invasive e non necessarie. Nonostante non vi sia una causa organica, l’individuazione tempestiva della condizione, il sostegno e le rassicurazioni al bambino colpito e alla sua famiglia, nonché l’eventuale integrazione di altri trattamenti, aiuteranno la maggior parte dei bambini a stare meglio.
“Anche se si tratta di una condizione benigna, sottovalutare i sintomi può peggiorare la situazione”, afferma la Presidente della Società Italiana di Pediatria Annamaria Staiano. “È importante incoraggiare i bambini e i ragazzi a continuare a svolgere le normali attività come andare a scuola, fare attività fisica, uscire con gli amici: ciò può distrarli e alleviare i sintomi. È importante inoltre aiutarli a mantenere un buon ritmo del sonno e una corretta alimentazione e rassicurarli sul fatto che il dolore non ha una causa grave, ed è temporaneo. Il dolore addominale funzionale può essere causato dallo stress e, a sua volta, provocarlo: il consiglio, quindi, è parlare con i bambini e i ragazzi di ciò che crea loro preoccupazioni e ansie”.