Milano, 27 gen. (askanews) – I Ricchi e Poveri partecipano alla 74a edizione del Festival di Sanremo con il brano “Ma non tutta la vita”, prodotto dall’etichetta DM Produzioni su licenza Carosello Records, casa discografica legata al gruppo sin dagli esordi (1967) quando Franco Califano, loro talent scout, organizzò la prima audizione proprio nei suoi studi milanesi.
“Ma non tutta la vita” è una dichiarazione di intenti, una traduzione in chiave pop della filosofia dell’attimo. “Ti giri un momento la notte è finita. Le stelle già stanno cadendo”, dell’amore che si aspetta ma non tutta la vita, dei treni da prendere al volo, delle occasioni da non sciupare. Il brano, scritto da Edwyn Clark Roberts, Cheope e Stefano Marletta e arrangiato da Merk&Kremont e Edwyn Roberts, è un inno a vivere pienamente la vita, a scendere adesso in pista. “L’hanno scritto proprio per noi, è bello, solare e divertente. Questa canzone è un invito a non rinviare – raccontano Angela Brambati e Angelo Sotgiu – a lanciarsi per perseguire ciò che si desidera non solo nella sfera affettiva, nel rapporto di coppia ma in generale nelle cose che ci appassionano. Fatelo oggi non aspettate, il tempo passa e le cose cambiano”.
L’autocitazione nell’incipit “Che confusione” proietta un tormentone del passato nell’era della Gen Z e diventa subito riempipista con un ritmo elettro-dance. I versi sono immediati, “Anche la più bella rosa diventa appassita. Va bene, ti aspetto, ma non tutta la vita” oppure “Dammi retta scendi adesso in pista. Gira, gira, girerà la testa” e si fondono perfettamente con le sonorità dance, sintesi della leggerezza festosa, vero e proprio marchio di fabbrica.
“Sono in giro in tourneé da 8 anni ma avevamo bisogno di Sanremo, noi siamo partiti da lì negli anni ’70 con la Prima cosa bella, ma abbiamo la stessa emozione di sempre, ogni volta che sali sul palco è un’emozione”.
I Ricchi e Poveri si esibiscono con Paola&Chiara nella serata cover di Sanremo e propongono il medley di “Sarà perché ti amo” e “Mamma Maria”, brani iconici patrimonio collettivo della musica pop.