Giustizia, a Napoli allarmanti bullismo e devianza minorile

Napoli, 26 gen. (askanews) – “Il fenomeno della devianza minorile ha raggiunto consistenza tale da destare vivo allarme sociale in ragione della particolare gravità dei reati consumati, spesso connotati da spropositata violenza”. A sottolinearlo, nella sua relazione il presidente, facente funzioni, della Corte di Appello di Napoli, Eugenio Forgillo, alla vigilia della cerimonia di inaugurazione dell’anno giudiziario a Castel Capuano.

Si evidenzia “una certa attenuazione dal punto di vista della spettacolarizzazione dei comportamenti dei fenomeni camorristici più rilevanti”, ma “il momento di crisi del ‘sistema di regole’ dell’illegalità, consente, di fatto, l’emersione di soggetti desiderosi di mettersi in mostra e che necessitano, con ferocia, di ‘competere tra pari’, proprio nello spirito dell’affermazione di una gerarchia di dominanza utile a scopo di potere economico e criminale”. Il presidente, anticipa nella sua relazione, che “pur al di fuori della logica camorristica, sono sempre più frequenti risse, con accoltellamenti o ferimenti con armi da fuoco, perpetrati nei confronti di esponenti di aggregazioni giovanili di altri quartieri per futili motivi e quasi sempre nel contesto dei momenti della movida serale o dei fine settimana, nei luoghi, perciò, di grande aggregazione giovanile. Spesso si assiste anche a un’osmosi tra giovani appartenenti a note famiglie camorristiche e bande comuni”.

Analoghe e “forse ancora più allarmanti” sono le segnalazioni, “amplificate anche dal presidente del tribunale per i Minorenni, essendo ormai tangibile e diffuso il malessere, nelle città come in provincia, in relazione a fenomeni di violenza/prepotenza e di bullismo davvero in costante crescita, in grado di avvelenare la pacifica convivenza civile e costringere in tanti a diradare la presenza in pubblico”.