Napoli, 25 gen. (askanews) – “Zaia è un amico, ma non deve esagerare. Lui si riferisce al fatto che l’articolo 116 della Costituzione prevede la possibilità per le Regioni di chiedere nuovi poteri, ma questo non lo contesta nessuno. Quello che contestiamo, ed è incostituzionale e lo comprende anche l’amico Zaia, è la violazione dell’uguale diritto dei cittadini italiani a godere gli stessi diritti dal Piemonte alla Sicilia, questo uguale diritto non c’è”. A dirlo è il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, che risponde a distanza alle parole del collega del Veneto, Luca Zaia, che, in un’intervista al quotidiano Libero, ha detto che “l’autonomia non è né di destra né di sinistra: è di buonsenso. Chi la strumentalizza, ma non punto il dito contro nessuno, è anche irrispettoso nei confronti del Capo dello Stato, che è il garante della Costituzione”.
Per De Luca “Zaia dice che questo è avvenuto con il centalismo, sì è avvenuto anche con uno Stato centralista, ma viene ancora di più aggravato se andiamo avanti in questa direzione e, in ogni caso, c’è un problema che deve sciogliere la Lega. Come rende compatibile l’autonomia differenziata con questa centralizzazione burocratica che sta facendo il governo Meloni? Per il Pnrr, per il Fondo Sviluppo e coesione, per le Zes, per tutto? Quindi, da una parte autonomia differenziata, per un’altra parte una centralizzazione vergognosa. Sono contraddizioni loro”, ha concluso il presidente della Regione Campania.