Roma (askanews) – Con una narrazione originale, buffa e drammatica allo stesso tempo, Ginevra Elkann in “Te l’avevo detto” porta sullo schermo personaggi sull’orlo di un precipizio collettivo ma totalmente assorbiti dalle loro patologie, nevrosi, fragilità, paure. Nel film, nei cinema dall’1 febbraio, Valeria Golino è una ex pornostar, Valeria Bruni Tedeschi una donna instabile ossessionata da lei, Alba Rohrwacher una donna fragile che prova a suo modo ad essere madre: “E’ un film che parla molto di ansia e questo stato di ansia ti fa stare molto dentro te stesso, non riesci a vedere né l’altro tanto, né il mondo che ti circonda”.
In una Roma caldissima e afosa queste protagoniste e tutti gli altri personaggi del film si ritrovano, all’improvviso, di fronte ad una resa dei conti. Con esiti imprevedibili. “Sono arrivati a un punto, grazie anche a questa grande pressione climatica, arrivano ad un punto dove non si possono più nascondere, devono fare i conti con loro stessi e con i loro dolori”.
Irresistibile il personaggio di Pupa interpretata dalla Golino, regina del sesso in declino, ma con slancio vitale e molta fede nel botox: “Non è la più pazza lì dentro, lei ha trovato un suo equilibrio, lei ha un suo equilibrio. Ha un’apertura verso gli altri, è grata agli altri”.
Per l’attrice Pupa è stato un personaggio liberatorio. “Mi piaceva molto poter giocare sia con l’estetica di Pupa sia con il suo modo di parlare, le cose che dice, che sono sempre, non si capisce, uno le chiede una cosa e lei ne risponde un’altra. Diciamo che facendola mi sono accorta che mi faceva molto piacere andare da quella parte, senza i miei pregiudizi. L’ho sentito come una cosa estremamente allegra e liberatoria, sì”.