Parigi, 24 gen. (askanews) – Il conto alla rovescia all’ombra della Tour Eiffel scandisce l’attesa per l’inizio dei Giochi Olimpici 2024, al via a Parigi dal 26 luglio all’11 agosto, a 100 anni esatti dall’ultima volta che le Olimpiadi parlarono francese: nel mondo in bianco e nero del 1924.
I preparativi vanno avanti da anni, fra molte difficoltà dopo l’assegnazione nel 2017: il Covid prima, e la guerra in Ucraina e in Medioriente poi, hanno frenato i lavori con conseguente aumento dei costi.
La volontà è mantenere il cuore della capitale protagonista: 35 sedi, con 14 siti ospiteranno i 24 sport olimpici entro 10 km dal Villaggio Olimpico che sarà a 15 minuti dal centro, a Saint-Denis; sarà poi trasformato in uffici e abitazioni. Una sfida in termini di trasporti, logistica, sicurezza.
Solo per proteggere il viaggio della fiamma Olimpica saranno schierati centinaia di poliziotti, ha spiegato il ministro dell’Interno Gérald Darmanin.
La sicurezza è uno degli aspetti più critici, col mondo alle prese con due guerre, a partire dalla cerimonia di apertura, del tutto inedita: per la prima volta non avverrà in uno stadio ma lungo la Senna, con gli atleti in parata sugli argini e centinaia di imbarcazioni.
Il fiume sarà anche protagonista di alcune gare, un’altra grande sfida per Parigi e la sua sindaca Anne Hidalgo secondo cui la Senna sarà balneabile per tutti i parigini dal 2025.
Per le gare di surf invece si volerà a Tahiti, l’isola maggiore della Polinesia francese spazzata dalle onde più grandi del mondo. Non sono mancate polemiche per la costruzione dell’alta torre per i giudici di gara su queste spiagge paradisiache, ma per ora la location è confermata.
Parigi, insomma, vuole stupire. Anche sulla pista, col sogno del presidente Macron: “Il nostro obiettivo di entrare nella Top 5 olimpica è più che mai raggiungibile, la Francia potrebbe avere i suoi migliori Giochi dal 1900. Non voglio fare troppa pressione. È una pressione sana. Ho fiducia in tutti”.