Roma, 24 gen. (askanews) – Salgono a cinque le persone individuate dalla Polizia di Udine autori degli insulti razzisti nei confronti del portiere del Milan Maignan. “Nel prosieguo delle attività investigative relative agli episodi di razzismo verso il portiere del Milan Maignan, che hanno determinato l’interruzione temporanea dell’incontro di calcio Udinese-Milan – è scritto in una nota – grazie ad un’opera certosina di analisi incrociata delle immagini del sofisticato impianto di video-sorveglianza presente presso lo Stadio Bluenergy, ha individuato 4 soggetti indiziati di avere proferito invettive a sfondo razzista, quali ululati, “negro”, “scimmia”. Si tratta di due uomini ed una donna di 45, 32 e 34 anni della provincia di Udine e di un uomo di 42 anni di Udine, tutti deferiti in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Udine che sta coordinando le attività di indagine. Contestualmente, il Questore della Provincia di Udine ha emesso nei suoi confronti un Daspo per la durata di cinque anni (misura massima prevista trattandosi di soggetti non recidivi). Il risultato ottenuto giunge a poche ore di distanza dall’evento, grazie alla meticolosa attività posta in essere dagli uomini della Polizia di Stato che hanno visionato per ore le diverse riprese dell’impianto di videosorveglianza, incrociandole, sino a giungere all’odierno risultato”. Oltre alla sanzione comminata dalla questura, così come già successo per il primo caso, ci si aspetta ora la decisione dell’Udinese che dovrebbe sospendere a vita i 4 tifosi.