Lepore: governo non boicotti Bologna Città30, lo usi come modello – askanews.it

Lepore: governo non boicotti Bologna Città30, lo usi come modello

Mancano 700 milioni per fondo trasporti e contratto nazionale
Gen 23, 2024

Bologna, 23 gen. (askanews) – Per il fondo nazionale per il trasporto pubblico locale mancano 700 milioni di euro e non è ancora stato rinnovato il contratto nazionale del lavoro per chi opera nel settore. In un momento molto delicato visto l’aumentare dei cantieri nelle città italiane grazie agli investimenti del Pnrr. Per questo motivo, “invece di boicottare Bologna” per la scelta di aver introdotto i limiti di velocità ai 30 km/h “il governo dovrebbe guardare a Bologna come a un utile contributo perché stiamo arrivando prima dove arriveranno altri tra poco”. Lo ha detto il sindaco Matteo Lepore, a margine della presentazione del nuovo progetto di sharing elettrico in collaborazione con Volvo Car Italia.

“Dobbiamo migliorare il traSporto pubblico locale e ci sono già alcune proposte dei sindacati e dell’azienda per migliorare il servizio – ha spiegato Lepore -. Dobbiamo dare al trasporto pubblico una flessibilità che ci permette di affrontare i cantieri che ci saranno fino alla fine del mandato. Abbiamo bisogno di adattare le linee alle esigenze della città. Le corse che saltano lo fanno per i cantieri” che sono partiti in queste settimane.

“Metteremo le risorse che servono e sono convinto che l’azienda Tper e i sindacati troveranno una buona intesa che sarà un modello per il Paese – ha proseguito il sindaco -. Mancano 700 milioni di euro sul fondo trasporti e per il contratto nazionale lavoro” questo vuol dire che “mancano autisti e non ci sono soldi per adattare le linee bus ai cantieri. Il governo non può non guardare al fondo nazionale trasporto visti i cantieri Pnrr che stanno raddoppiando in tutte le città italiane”.

Per questo motivo “invito a guardare quello che succede a Bologna – ha detto Lepore -. Senza soldi per trasporto pubblico e senza il rinnovo contratti nazionali tutte le città italiane saranno in ginocchio, non ci saranno autisti, non ci saranno più regolarità delle corse che stanno già saltando in altre città. Invece che boicottare Bologna governo dovrebbe guardare a Bologna come a un utile contributo perché stiamo arrivando prima dove arriveranno altri tra poco”.