Roma, 22 gen. (askanews) – “La nomina a direttore generale del Teatro di Roma effettuata contro il Comune di Roma, proprietario delle mura delle strutture e principale contributore con 6 milioni e mezzo di euro, costituisce un abuso di potere politico da parte di Regione e governo centrale che non ha precedenti e che rischia di compromettere il pieno rilancio di una delle istituzioni culturali più importanti d’Italia oltre che causare una frattura insanabile a tutto danno della produzione artistica e della sua fruizione e funzione nella città”. Lo dichiara il capogruppo Mario Ciarla a nome del Partito Democratico del Consiglio regionale del Lazio.
“Se la destra di Rocca e Meloni pensa di governare Regione e Paese a dispetto della sua Capitale e di chi istituzionalmente la rappresenta, qualificandosi come barbara occupante sprovvista di qualsiasi senso delle istituzioni e del valore del bene comune, sappia che la reazione della città, delle forze democratiche sociali, civili, politiche, sarà nettissima – sottolinea -. Già lo dimostra la ferma e necessaria presa di posizione del sindaco insieme ai rappresentanti del mondo del teatro e della cultura e di tanti cittadini indisponibili a cedere il proprio patrimonio culturale alla prepotenza di parte intrisa di interessi, ossessioni e vittimismo”, conclude.