Tokyo, 18 gen. (askanews) – Il Giappone si (ri)prepara a conquistare la Luna con la sua sonda SLIM (Smart Lander for Investigating Moon) e, soprattutto con “Moon Sniper”, questo piccolo lander lunare che, se tutto andrà bene, nella notte tra sabato 20 e domenica 21 gennaio 2024, scenderà sul suolo del nostro satellite naturale. Tokyo spera che la messa a punto della tecnologia di allunaggio possa finalmente portare al successo dopo i primi tentativi andati male, in un’impresa in cui sono molti ad aver fallito.
Stati Uniti compresi dopo che, di recente, la sonda privata Peregrine di Astrobotic, a causa di un problema tecnico e della perdita di carburante, ha mancato l’obiettivo ed è stata costretta a tornare sulla Terra e “suicidarsi” distruggendosi al rientro nell’atmosfera. La stessa Nasa ha rinviato di un anno l’avvio del programma Artemis per riportare l’uomo sulla Luna.
Se la missione della Jaxa, l’agenzia spaziale giapponese avrà successo, il Giappone diventerà la quinta nazione ad atterrare sulla Luna dopo Stati Uniti, Unione Sovietica, Cina e India.
La missione punta a un’area rocciosa per poter studiare, mediante i sensori di una simpatica sonda rotolante, grande poco più di una pallina da tennis, il mantello lunare e indagare sulla presenze di acqua ghiacciata nel sottosuolo, una risorsa fondamentale per il successo delle prossime missioni lunari sia per la sopravvivenza degli astronauti sia per ricavare sul posto il carburante per le future astronavi.