Piano casa, Fondazione Inarcassa: lavoriamo con il MIT per il diritto alla casa “sicura”
Il Presidente De Maio: “Mettere in sicurezza il patrimonio edilizio è la priorità dei prossimi anni
Gen 18, 2024
Roma, 18 gen. – Il “Piano Casa” promosso dal MIT rappresenta un passo in avanti molto importante per elaborare insieme alle organizzazioni partecipanti al tavolo di lavoro nuove idee e proposte per affrontare l’emergenza abitativa. Come Fondazione Inarcassa, ringraziamo il Ministro Salvini per averci voluto coinvolgere e siamo impegnati a portare il nostro contributo mettendo in evidenza l’importanza del tema sicurezza per le nostre case. Quanto recentemente accaduto a Pistoia è l’ennesima dimostrazione della fragilità del patrimonio edilizio che, se sottoposto a continue modifiche e trasformazioni, rischia di essere compromesso sotto l’aspetto funzionale e, soprattutto, della sicurezza. Purtroppo, quello di Pistoia non è un caso isolato. Solo l’estate scorsa si è sfiorata la tragedia a Torre del Greco con il crollo di una intera palazzina. Occorre, allora, garantire il diritto alla casa e assicurare al contempo la massima sicurezza per chi la occupa, investendo nuove risorse per mettere a punto un “piano casa” strutturale in grado di traguardare un orizzonte temporale di almeno 20 anni. Bene, dunque, la previsione fatta dal MIT di impiegare nei prossimi anni almeno 100 milioni per finanziare le principali attività in materia di recupero e riqualificazione del patrimonio edilizio, ha commentato il Presidente della Fondazione Inarcassa, Andrea De Maio, a seguito della partecipazione alla seconda riunione del “Piano Casa”, il tavolo di lavoro promosso dal Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini.
Vogliamo portare all’attenzione del Ministro Salvini e degli stakeholder l’esperienza e la competenza degli architetti e ingegneri liberi professionisti impegnati nelle attività di recupero e riqualificazione del patrimonio edilizio. Per questo abbiamo condiviso con i promotori del tavolo di lavoro, ha aggiunto De Maio, un documento di proposte declinate su ognuna delle linee d’azione individuate nell’ultima legge di Bilancio sul tema del disagio abitativo. In primis proponiamo che, partendo dall’analisi delle esigenze anche in relazione alle dinamiche demografiche, venga sempre effettuata preliminarmente un’analisi di convenienza tecnico-economica che giustifichi l’eventuale recupero e/o riconversione degli edifici esistenti rispetto a demolizioni e ricostruzioni in sede. In secondo luogo, riteniamo fondamentale istituire l’obbligo del fascicolo digitale del fabbricato, strumento utile per monitorare lo stato di conservazione del patrimonio edilizio, individuando potenziali situazioni di rischio, e programmare nel tempo interventi di ristrutturazione e manutenzione, conclude il Presidente De Maio.