Roma, 17 gen. (askanews) – L’Assemblea capitolina ha approvato ieri una mozione – a prima firma della presidente Pd della commissione capitolina Scuola Carla Fermariello, sottoscritta anche dalla capogruppo Pd Valeria Baglio e da altri presidenti – con la quale impegna il sindaco di Roma Roberto Gualtieri ad attivare “un Tavolo tecnico-politico-amministrativo di Roma Capitale, coinvolgendo tutti gli attori del sistema educativo integrato” al fine di elaborare “proposte condivise” sui servizi scolastici 0-6 anni di competenza comunale, che hanno subito negli ultimi mesi una profonda riorganizzazione strutturale. La consigliera di Fdi Francesca Barbato, in una nota, rileva che la mozione “è di fatto una chiara sfiducia verso l’assessore alla scuola Pratelli e l’assessore al personale Catarci. Si rimette infatti in discussione molto del lavoro fatto finora sul fronte scolastico”.
“Come gruppo Fratelli d’Italia sono mesi che denunciamo le scelte sbagliate che sono state prese in particolare sul tema della governance senza essere ascoltati – continua Barbato -. È inoltre singolare che nella stessa mozione si faccia appello alla Regione Lazio affinché si modifichino sia il regolamento dei nidi sia quello in materia di personale che, è bene ricordare, sono atti della Giunta Zingaretti”.
Barbato rileva inoltre che “nella commissione Trasparenza che si è tenuta oggi tutti gli interventi di Poses, funzionari e sindacalisti hanno rafforzato le nostre convinzioni, ossia che si è volutamente premiato qualcuno a discapito di altri. La cosa più assurda – sottolinra – è che gli assessori nelle loro repliche hanno solo voluto difendere le loro posizioni delineando una realtà di trasparenza, rispetto delle regole e soddisfazione del personale che è solo nel loro immaginario”. “In ogni caso – conclude Barbato – la nostra continua attenzione su questo tema ha fatto sì che insieme all’attuale amministrazione regionale già da alcuni mesi si stia lavorando attraverso un proficuo dialogo con gli assessori competenti per andare proprio nella direzione richiesta dalla mozione che è quella di rivedere tutta l’organizzazione dei servizi educativi e scolastici (0-6)”.