Bologna, 17 gen. (askanews) – “Fuori la Meloni da Bologna”. “Via il governo di fascisti, guerra e devastazione ambientale”. Una ventina di contestatori di Potere al popolo e del collettivo Osa, Opposizione Studentesca d’Alternativa, hanno riservato questa “accoglienza” alla presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, attesa a Bologna per la firma del nuovo Accordo sul Fondo sviluppo e coesione (Fsc) 2021-2027, che garantisce investimenti per quasi 600 milioni di euro in Emilia-Romagna.
“Meloni non sei la benvenuta. Soldi alla scuola non alla guerra” hanno scritto i giovani contestatori che si sono presentati davanti alla sede della Regione in viale Aldo Moro, con megafoni e striscioni. Il gruppo di antagonisti è tenuto a distanza da un dispiegamento di forze dell’ordine. La premier è attesa alle 9,45 in Regione per la cerimonia a cui parteciperà il presidente Stefano Bonaccini e il ministro per gli Affari europei, Raffaele Fitto.
Al termine della cerimonia Meloni dovrebbe visitare i padiglioni di BolognaFiere dove è in corso Marca, la manifestazione dove espone la distribuzione moderna organizzata. A seguire si recherà a Forlì dove in municipio incontrerà la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, per discutere insieme alle istituzioni locali e al presidente della Regione Bonaccini dei fondi europei da destinare ai territori, alle imprese e alle famiglie colpite dall’alluvione dello scorso maggio.